Egregio Direttore, tra qualche settimana saremo chiamati alle urne per il referendum che la gente chiama «sulla fecondazione».
In realtà pochissimi conoscono la legge in questione e, soprattutto, gli effetti di una sua parziale abrogazione.
Ancora una volta si è fatto ricorso alluso del referendum per questioni la cui completa comprensione sfugge ai molti.
Ma senza ombra di dubbio la vita umana non può essere messa ai voti,Per questo riteniamo che la scelta migliore per tutti quei cittadini che sono contrari alla «omologazione» sia lastensione.
Astensione che non significa però «diserzione dallurna» ma un no assoluto e viscerale alla fecondazione eterologa, perché evidentemente e palesemente contro natura.
Un no che razionalmente è a tutela delleventuale nato, della persona umana che ha il diritto di sapere chi siano i suoi genitori: di avere delle radici, di sapere da quale nazionalità, da quale etnia, da quale cultura provenga.
Una astensione che deve dunque rappresentare anche il non voler consegnare la scienza nelle mani dei privati e dei privatizzatori senza nessun controllo e a soli scopi di speculazione, perché dietro il mondo scientifico non cè ancora uno Stato forte e libero dagli interessi finanziari e della dittatura delle multinazionali.
Alternativa Sociale - Lista Alessandra Mussolini invita gli elettori e le elettrici, il 12 e il 13 di giugno, al non voto.
Quale scelta consapevole contro un referendum «sbagliato», proposto e voluto dai transnazionali radicali con la complicità strumentale delle sinistre (dai moderati e dalle ali estreme), spettatori convinti di ogni valore assoluto, autentico o meno.
Distinti saluti.
Dirigente Provinciale
Alternativa Sociale
Lista Alessandra Mussolini