Altolà di Tettamanzi alle scuole arabe

Maggiore riconoscimento alla scuola cattolica e un no alla proliferazione di scuole etniche e religiose. È il monito del cardinal Tettamanzi durante il convegno all’Università Cattolica su «La libertà di educare», svoltosi poche settimane prima di Andemm al Domm, la marcia delle scuole cattoliche che il 24 marzo attraverserà Milano e alla quale quest’anno parteciperanno gli istituti di tutte le diocesi lombarde. Il tema è attuale e il Papa è tornato a parlare di discriminazione delle scuole cattoliche. Altrettanto sentita è la questione delle scuole islamiche, con l’istituto di via Ventura che ha sostituito l’abusiva via Quaranta e ricevuto le autorizzazioni del ministero dell’Istruzione, ma non smette di porre interrogativi su programmi, materie di studio e capacità di integrazione.

L’arcivescovo dice no alle scuole etniche o religiose, che non educano all’incontro e all’ascolto: «Si abbiano l’intelligenza e la prudenza di evitare la frantumazione del corpo sociale attraverso la proliferazione di scuole private legate o addirittura espresse da identità etniche o religiose differenti». (...)

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