Altri guai Il premier sotto accusa: ha un accordo segreto con Murdoch

Uno scandalo minaccia di travolgere il giornalismo inglese e lambire da vicino uno dei più importanti e potenti editori del mondo, Rupert Murdoch. Ma a rischiare è anche Scotland Yard, la polizia londinese, e persino il premier David Cameron, che si è preso come stratega dell'immagine uno dei personaggi coinvolti nello scandalo. A parlarne ieri è stato il giornale on line Blitz Quotidiano che citando articoli del Guardian e del New York Times ha raccontato la vicenda: secondo il New York Times, Murdoch spostò il sostegno dei suoi giornali dai laburisti ai conservatori dopo che gli uomini di Cameron accettarono una «lista dei desideri» dell'editore. Cameron, una volta eletto, in maggio, si è affrettato a ricambiare il favore. Ha assunto nel suo staff Andy Coulson, uomo molto vicino all’editore australiano: è l’ex direttore del tabloid News of the World, che a detta di tutti per anni è stato il più potente e anche il più aggressivo dei quotidiani del gruppo, autore di molto scoop a sfondo sessual-politico. Ma oltre all’assunzione di Coulson, Cameron avrebbe anche invitato spesso lo stesso Murdoch a Downing street. Il magnate avrebbe chiesto al premier di demolire la Bbc, tv di Stato, odiata rivale di Murdoch.

La Bbc, secondo il Guardian e il New York Times (entrambi molto ostili all’editore) è un ostacolo alle mire totalitarie, in campo tv, di Murdoch. Secondo i due quotidiani puntualmente, in luglio, cioè appena due mesi dopo la vittoria, ha cominciato l'attacco alla Bbc, dicendo che spendeva troppo.

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