Altri morti e feriti in scontri a Gaza

Ramallah. È di tre morti e di almeno 10 feriti il bilancio degli scontri a fuoco di ieri mattina a Città di Gaza tra uomini di Fatah (il movimento del presidente Abu Mazen) e di Hamas (il partito del premier Ismail Hanyeh). I combattimenti sono esplosi nonostante l’intesa raggiunta alcune ore prima, grazie alla mediazione egiziana, tra le due fazioni rivali palestinesi. Sale così a 6 morti e a una quarantina di feriti il bilancio delle vittime delle ultime 24 ore. Nel tentativo di riportare la calma il governo di Hanyeh ha ordinato il dispiegamento nella Striscia di Gaza di forze di sicurezza sia governative che di Fatah. In seguito all’aggravarsi della situazione, si è dimesso ieri il ministro dell’Interno Hani al Qawasmeh. Intende protestare contro i pochi poteri che gli sono stati concessi da Hanyeh.

Qawasmeh, che non appartiene ad Hamas ma è un indipendente, avrebbe voluto il pieno controllo sulle forze di sicurezza. Ma non lo ha ottenuto. Il premier ha accettato le dimissioni e ha assunto ad interim la guida del dicastero.

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