
Chiara Pellacani ancora grande protagonista ai Mondiali di tuffi di Singapore. L'azzurra conquista un'altra storica medaglia di bronzo nel trampolino da 3 metri. Dopo l'oro nei tre sincro misti insieme all'astro nascente Matteo Santoro e il bronzo nella finale da un metro, la tuffatrice romana conquista la terza medaglia in questa edizione della competizione iridata.
Decisivo un grande ultimo tuffo da 61.50 per un totale di 323.20 e all'errore dell'australiana Maddison Keeney che si ferma e viene penalizzata di 2 punti e poi ormai deconcentrata con un tuffo che vale solo 44.10 per un totale di 310.60. Medaglia d'oro per la cinese Yiwen Chen con 389,70 punti, argento per l'altra cinese Jia Chen con 356,40 punti e bronzo per Pellacani con 323,20 punti.
Decimo posto per l'altra azzurra Elisa Pizzini con 280,80 punti. L'unico precedente di tre medaglie conquistate in un'unica edizione iridata risale a Kazan 2015 quando Tania Cagnotto, vice presidente federale, vinse dal metro e conquistò i bronzi dai tre metri e nel trampolino 3 metri misto con Maicol Verzotto.
"Sono molto emozionata per questa medaglia perché ci tenevo moltissimo. La inseguivo dal quarto posto di Parigi. Vedere la bandiera italiana tra quelle cinesi è un'emozione indescrivibile. Abbiamo svolto una lunga preparazione, ci siamo impegnati con continuità, conosciamo il valore della squadra e dei singoli, ma la realtà sta superando le aspettative. I risultati ripagano dei sacrifici e alimentano le nostre ambizioni; adesso ci godiamoci questi successi e tornerò a lavorare per le Olimpiadi di Los Angeles sempre con lo stesso obiettivo. Dietro le medaglie c'è una grande squadra, armoniosa, laboriosa, solidale, competitiva". Chara Pellacani ha commentato così la medaglia di bronzo vinta ai Mondiali di Singapore.
Delude Thomas Ceccon nella finale dei 100 farfalla. L'azzurro è solo ottavo in 51"12 dopo aver virato a 23"11 in una finale, dominata dal francese Maxime Grousset che ha vinto in 49"62 col record europeo strappato all'assente ungherese Milak (49"64)."Peccato, arrivare ultimo è brutto, ma va bene così. Ho preso tre medaglie che potevano essere 4 con quella nei 200 dorso... Mi piacerebbe arrivare a 4 in un'edizione, magari domani la staffetta" ha detto l'olimpionico dei 100 dorso. L'argento è dello svizzero Noè Ponti in 49"63, il bronzo del canadese Ilya Kharun in 50"07.
Rammarico per Leonardo Deplano, rimasto sotto il podio dei 50 stile libero per sei centesimi in 21"52, a due centesimi dal suo personale. Trionfa ancora l'olimpionico australiano Cameron McEvoy a 21"14, argento per l'inglese Ben Proud a 21"26, bronzo all'americano Jack Alexy. Nei 50 farfalla donne, Silvia Di Pietro è settima in 25"64 dopo una partenza sbagliata. Vince l'americana Gretchen Walsh in 24"93, battuta l'australiana Perkins a 25"31, bronzo per la belga Vanotterdjik a 25"43.
Beffa per Sara Curtis, fuori per tre centesimi dalla finale dei 50 stile libero in 24"48 dopo il record italiano in batteria in 24"41. La diciottenne cuneese non ripete la prova delle batterie ma in una gara da una vasca tre centesimi rappresentano davvero un nonnulla. La beffa arriva per mano della belga Florine Gaspard in 24"45. Negli 800 stile libero, Simona Quadarella finisce quarta con record europeo in 8'12"81 in una finale a dir poco proibitiva. La leggenda Katie Ledecky (8'05''62) vince la sfida tra aliene davanti all'australiana Pallister e alla canadese McIntosh.
Medaglia di legno per la staffetta italiana della 4x100 stile libero mista, quarta in 3'21''48, nuovo primato italiano.
Hanno nuotato prima gli uomini, Manuel Frigo (48"18) e Carlos D'Ambrosio (47"34), poi Sara Curtis (52"40) e Emma Virginia Menicucci (53"56). Oro agli Stati Uniti col record del mondo in 3'18''38, argento alla Russia, recordo europeo in 3'19''68 e bronzo alla Francia in 3'21''35.