A Merano va in scena il Gran Premio della corsa a ostacoli

Archiviato il Derby Italiano n. 141 disputatosi nella città eterna, il galoppo non si ferma, a Milano sabato e a Roma domenica. Noi questa settimana la dedichiamo ad un’altra specialità del galoppo, le corse ad ostacoli

fonte: Fotopress arigossi

Nel tempio dell’ostacolismo italiano, l’ippodromo Maia di Merano, va in scena il 16° Grande Steeple Chase d’Europa, corsa di gruppo 1.

Merano 2
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Solamente cinque i partenti ma decisamente i migliori che il mercato potesse offrire: First of All è il detentore del titolo, non corre da 245 giorni, ultimo ingaggio “Gran Premio Merano Alto Adige”, che ovviamente ha vinto con disinvoltura. Il sauro di Jiri Charvat è, con Jan Faltejsek in sella, il favorito d’obbligo del Grande Steeple. Joseph Aichner e Josef Vana Jr proveranno ad impensierire il campione con la coppia Gangster de Coddes e L’Estran: il primo, affidato a Josef Bartos mentre il secondo a Jan Kratochvil. L’Estran ha vinto la corsa per ben quattro edizioni consecutive e all’età di 11 anni, è ancora lì e non ha alcuna intenzione di mollare, cavallo indomabile. Ultimo contendente ma con il numero 1 è Ballinsco, l’alfiere di Marco Luigi Biffi, allenato da Raffaele Romano sembrerebbe l’outsider rispetto al lotto dei partenti, spesso però gli ultimi arrivano prima degli altri e quindi staremo a vedere.

Merano 3
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Nella domenica del Gran Premio però ci saranno altre 5 corse, la seconda per importanza è il “Premio Ezio Vanoni”, steeple di Gruppo 2 ora riservato ai soli 4 anni: sei al via ed in questo caso la corsa è incertissima. I cancelli dell’ippodromo apriranno a mezzogiorno. Alle 13.30 la visita guidata, alle 14.30 la prima corsa. In funzione Ristorante, Bar Pasticceria, Gelateria, Champagneria e i pony per i bambini. Nel salottino all’aperto fra le due tribune la musica dal vivo di Daniela Bavetta e Lele Poletti.

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Siccome oltre che scrivere del gesto tecnico ci piace soffermarci anche sulla storia di questo bellissimo sport, è il momento di raccontare, ovviamente in pillole come nasce il gioiello “Maia”, l’ippodromo si trova vicinissimo al centro di Merano, la rinomata località di villeggiatura e stazione termale. Un ulteriore gioiello di quella fantastica regione che è il Trentino Alto Adige.

Merano 4
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L’impianto, unico nel suo genere, è situato nel cuore delle Alpi, di fronte alle sue tribune si stagliano le montagne del Gruppo del Tessa. Fu inaugurato nel 1935, in occasione della prima edizione del Gran Premio Merano, ancora oggi una delle corse ad ostacoli più prestigiose, tecnicamente valide e ricche del panorama internazionale.

E proprio in virtù di questa specifica completezza e dotazione del suo circuito, presso l’ippodromo di Maia convergono stabilmente scuderie da tutto il territorio europeo, che vedono in Merano sia l’ideale crocevia di confronto delle competizioni ostacolistiche continentali, sia una pista di grande qualità per le corse in piano.

Chiunque entri all’interno dell’ippodromo ne rimane stregato tanto è bello e funzionale, qui vengono disputate principalmente corse ad ostacoli nelle specialità siepi, steeple-chase e cross-country, nelle quali i cavalli gareggiano suddivisi per età (tre, quattro, cinque anni ed oltre).

L’ippodromo di Maia, seppur considerato la cattedrale dell’ostacolismo italiano, offre una attenzione particolare ed importante anche alle corse in piano, sia quelle riservate ai fantini professionisti, che a luglio e ad agosto grazie al clima meno torrido, trovano qui la sede ideale, sia per le amazzoni e i cavalieri dilettanti.

La voce ai protagonisti, abbiamo raggiunto Raffaele Romano che domenica ha in tutte le corse del programma almeno un cavallo agli ordini dello starter. Gli abbiamo chiesto un commento sulle due corse principali e lui gentimente così ha risposto:"Nel Gran Premio schiero Ballinsco, è una corsa di Gruppo 1 difficilissima, First of All è al rientro ma se corre significa che è il cavallo da batter, il mio diciamo che è una sorpresa però vediamo… rispetto alla corsa di Guppo 2, il Premio 'Ezio Vanoni' ne ho Pan de Azucar e Master of Art, anche qui spero di correr bene. In totale saranno 14 le frecce in faretra…l’arco è pronto, non vedo l’ora che la festa abbia inizio…"

Gli altri ippodromi

Sabato a Milano, attenzione massima sulle prove per debuttanti, il Premio Walter Dainotto e il Premio Enrico Baragiola. Il Primo riservato alle femmine, mentre il secondo ai maschi. Tradizionalmente i vincitori delle due prove hanno fatto parlare di sé, per un definitivo rilancio della nostra ippica possiamo solo sperare che la storia si ripeta. Abbiamo raggiunto Enrica Baragiola, figlia del compianto Enrico, per un commento alla giornata che si sta per compiere e lei molto seraficamente ha detto: "I puledri sono sempre un'incognita e il terreno potrebbe incidere moltissimo, rimane la fiducia per un bello spettacolo!.

Nel sabato dedicato ai debuttanti, ci sarà anche il Premio Bereguardo, Listed Race per miler anziani. La corsa si presenta incerta, 11 al via con la scuderia Incolinx che ne schiera addirittura tre e si candida al successo, Vero Atleta, vincitore del Premio Parioli 2023; Amabile, vincitore del Premio Pisa 2023 e Tawang vincitore del Premio Po del 2023. A seguire i sempre temibili Canticchiando e My eternal love.

Domenica a Roma

Continua la serie dei debutti con il Premio Duccia di Boninsegna e Bonconte di Montefeltro, quindi attenzione e prendete nota, anche qui può esserci la campionessa o il campione di domani.

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