
Una terribile notizia ha scosso ancora una volta la famiglia Gatti, in passato già segnata da grandi successi nella boxe ma anche da profonde tragedie. È morto Arturo Gatti Jr., figlio dell’indimenticato campione italo-canadese Arturo ‘Thunder' Gatti (40 vittorie e 9 sconfitte in carriera).
Chi era Arturo
La sua scomparsa riporta alla mente la tragica fine del padre, rinvenuto morto nel 2009 in Brasile, durante la luna di miele con la seconda moglie. In un primo momento la donna fu accusata di omicidio, ma l’inchiesta fu archiviata un mese dopo, classificando la morte dell’ex campione come suicidio. Anche il coroner che nel 2011 riesaminò il caso a Montreal confermò che non emersero prove sufficienti per sostenere l’ipotesi di un delitto.
Il figlio aveva seguito le orme del padre, dedicandosi fin da giovanissimo alla boxe dilettantistica, con il sogno di partecipare al prestigioso torneo Golden Gloves e di intraprendere al più presto la carriera da professionista. Un nuovo lutto sconvolge quindi la famiglia legata quasi da un destino crudele.
La "maledizione" familiare
A dare la notizia della scomparsa sui social media è stato Chuck Zito, ex guardia del corpo annunciando la tragica morte dell'adolescente e stella della boxe messicana: "È con il cuore pesante che devo dire… RIP al diciassettenne ARTURO GATTI JR., trovato impiccato ieri in un appartamento in Messico.
Nello stesso modo in cui hanno trovato morto suo padre in un appartamento in Brasile 16 anni fa".La notizia ha sconvolto il mondo della boxe dove il ragazzo era amatissimo. Sconosciuti al momento i motivi del terribile gesto. La polizia ha comunque aperto un'inchiesta.