
Come già annunciato qualche anno fa durante un intervista a Verissimo, dopo tanti rinvii, Aldo Montano ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico per sistemare le precarie condizioni della sua spalla sinistra.
È lo stesso ex schermidore ad annunciarlo sui social ai propri followers e ad aggiornarli circa le sue condizioni di salute. L'operazione, eseguita con successo presso l'ospedale di Sassuolo dallo staff del dottor Giuseppe Porcellini, arriva circa un anno dopo quella che si era resa necessaria per consentirgli di tornare a camminare bene: allora, era il giugno del 2024, a Montano fu impiantata una protesi all'anca. Il conto presentatogli dall'intensa attività agonistica, che l'ha visto protagonista sulle pedane di tutto il mondo fino al ritiro nel luglio del 2021, diventa quindi ancora più "salato" a causa di questo nuovo intervento chirurgico.
In realtà i problemi alla spalla sinistra di recente operata erano noti da tempo all'ex schermidore, che lo aveva ammesso durante un'intervista rilasciata a Silvia Toffanin nel 2022. Allora Montano, che già era stato costretto a finire sotto i ferri nel 2016 per porre rimedio a un grave problema alla spalla destra e poter così proseguire con l'attività agonistica ad alti livelli, spiegò così la sua situazione alla conduttrice di Verissimo: "Sto rimandando ma devo anche operarmi alla spalla sinistra. Mi devo rimettere a posto per fare la mia seconda parte di vita, devo fare il tagliando, è un po' presto ma ho usurato parecchio il mio corpo e i chilometri si sentono tutti".
Il momento giusto è finalmente arrivato, e il campione olimpico di Atene 2004 lo ha voluto condividere coi propri ammiratori."Work in progress… again!", ha ironizzato l'ex sciabolatore, "la scherma mi ha dato tutto. Medaglie, emozioni, soddisfazioni. Ma in cambio ha chiesto il conto…pezzo per pezzo"."Oggi è il turno della spalla", prosegue Montano, "pit stop tecnico con il mitico Prof. Giuseppe Porcellini e lo staff top dell'Ospedale di Sassuolo. Un altro passaggio obbligato per tornare a sentirmi al 100% dentro e fuori dalla pedana".
In conclusione arriva poi il sentito ringraziamento nei confronti non solo del personale medico e infermieristico che lo ha assistito, con cui ha voluto fare qualche scatto dal lettino dell'ospedale, ma anche di "quelli che mi stanno vicino e chi mi
sopporta". "Non è la prima riparazione… e non sarà l’ultima", spiega in conclusione l'ex atleta azzurro, "ma sapete com’è: i guerrieri non si fermano, cadono, si rialzano e ripartono".