Altro che appartamenti in regalo: «Le showgirl si pagano l’affitto»

Milano Bufale, menzogne per dimostrare tesi costruite a tavolino. À la guerre comme à la guerre, direbbe qualcuno. E se mancano le munizioni va bene anche il fango. Le amiche del bunga bunga parcheggiate a spese del Cavaliere negli eleganti appartamenti di via Olgettina 65?
Documenti alla mano proviamo a raccontare una storia diversa. Quella più vicina alla verità. E cioè che pagavano tutte, e di tasca propria, l’affitto di casa le starlette per cui la procura di Milano si è scomodata nel chiedere l’autorizzazione a perquisire i domicili del premier. Spedendo poi, sabato scorso, una trentina di poliziotti negli appartamenti delle signore. Cinque-sei soubrette oltre alla ormai «colpevole per eccellenza» Nicole Minetti, consigliere regionale Pdl. L’accusa: lei, giovane e bella, procacciatrice di ragazze avvenenti per i festini di Arcore; i denari versati invece da Giuseppe Spinelli, l’uomo definito «tesoriere del Cavaliere». La Friza srl, società con sede a Monza, sfiorata dalle indagini in quanto proprietaria degli alloggi, non parla. Questioni di privacy, lo impone la legge. Paolo Monteverdi, responsabile dell’immobiliare è tanto laconico quanto stupito: «Incredibile quello che ho letto sui giornali. Peraltro non ho mai avuto l’onore di conoscere Silvio Berlusconi, né tantomeno uomini del suo entourage».
Frugando nell’ufficio del Registri si trovano carte che raccontano la vicenda senza scarti. A cominciare dall’appartamento della signorina Minetti, a cento metri dall’ospedale dove lavorava. In quello vicino ci vive anche suo papà Antonio, 60 anni. Quarto piano, monolocale arredato con servizi, scala D, classe A. Costo? Circa 600 euro al mese, più spese. Contratto di quattro anni più quattro, rinnovabile. Siamo a due passi da Milano Due, poche centinaia di metri da Segrate e dagli studi di Cologno Monzese. Come stupirsi se, prezzi di mercato abbordabili, nello stesso complesso (140 appartamenti dai 50 ai 120 metri quadri tutti affittati), vanno ad abitarci altre quattro scritturate da Mediaset o dintorni? Ovvero Maria Esther Garcia Polanco, bellezza di Colorado cafè, lei tre locali divisi col figlio e il compagno, un migliaio d’euro al mese d’affitto. Barbara Guerra, già alla Fattoria, due stanze in cui per vivere si pagano circa 700 euro di canone; Concetta De Vivo e la sorella Eleonora, gemelline aspiranti dive. Infine Elisa Toti, modella, e Aris Espinosa, pure lei show girl in divenire.
I loro contratti di locazione prevedono l’esibizione di un contratto di lavoro, con tanto di dichiarazione dei redditi. In caso contrario niente casa. I pagamenti degli affitti risultano sempre essere stati effettuati in contanti o con assegni. E mai da persone diverse dalle intestatarie delle abitazioni.
Tutto registrato, con tanto di ricevute.

Dalle documentazioni acquisite dal Giornale, non esistono né comodati, né uso da parte terzi degli alloggi. Nessuno, raccontano i dirigenti della società, ha mai accettato versamenti fatti da altri che non fossero gli inquilini intestatari.

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