Quando si pensa ad animali in via destinzione o seriamente minacciati di scomparsa, la mente corre al Panda gigante, ai Rinoceronti bianchi, alle Tigri e ad altri grandi mammiferi che, per una molteplicità di fattori, avidità umana in primis, si trovano in condizioni di pericolo, per quanto riguarda la loro futura esistenza su questo pianeta.
A parte i grandi mammiferi o gli uccelli e i rettili in pericolo, che vediamo spesso nei documentari del National Geographic o in SuperQuark, ci sono animali molto più vicini a noi che rischiano seriamente di sparire per sempre dalla faccia della Terra. Si tratta di alcune razze di cani, tra le quali peraltro ve ne sono alcune antichissime. Gli inglesi erano molto preoccupati per una razza tipica dellisola e anticamente rappresentata dai più famosi Airedale Terrier e Bloodhound (Cane di S.Uberto) che si era assottigliata negli ultimi decenni, fino alla presenza di circa mille esemplari in tutto il mondo, trecento di questi in Gran Bretagna. Si tratta dellOtterhound, divenuto negli ultimi anni il più raro cane britannico, più raro ancora del Panda gigante e del Rinoceronte bianco di cui si contano rispettivamente circa 2000 e 17.000 soggetti al mondo.
LOtterhound è un cane di grande taglia a pelo duro e riccio, con una tesa massiccia. Pur essendo di grande taglia (il maschio arriva a pesare oltre i 50 chilogrammi), ha zampe slanciate e piedi adatti al nuoto e alla corsa. Questo faceva di lui un abilissimo cacciatore ed è per questa attitudine che gli inglesi lo hanno selezionato. Alla forza e allagilità si deve poi aggiungere un olfatto tra i primi in assoluto nel mondo canino, unito a una resistenza che hanno pochissimi rivali. Cera un animale selvatico che per i cacciatori di quei tempi rappresentava una continua sfida, a causa del suo vigore, della sua vista e della sua agilità unita a un udito straordinario. Tutte doti che venivano moltiplicate allennesima potenza quando questo animale era nel suo elemento preferito: lacqua dei fiumi. Si trattava della lontra, longilinea, scattante, veloce e agile in acqua grazie a alle zampe corte e ai piedi palmati, abilissima nel lasciare con un palmo di naso qualunque cane tentasse di inseguirla nel suo ambiente preferito. La sua pelliccia era oro per i cacciatori e il suo nutrimento preferito, il pesce, la collocava tra le prede maggiormente cacciate con lovvio beneplacito dei pescatori. A forza di incroci, i britannici riuscirono ad ottenere lOtterhound (segugio di lontre) che, con il suo doppio mantello idrorepellente e le sue caratteristiche fisiche divenne uno spauracchio per questo splendido viverride che popolava le acque di tutti i fiumi europei. Nel 1978 il declino della lontra fu talmente evidente che in Gran Bretagna ne venne proibita la caccia. LOtterhound rimase disoccupato, o meglio precario, costretto ad occuparsi di lente e poco redditizie nutrie. Pian piano cominciò il suo inesorabile declino. Una donna inglese, Miss Lerego, da decenni combatte la sua battaglia per risollevare le sorti di questo cane che, utilizzato un tempo per la caccia, è un eccellente cane da compagnia. E Miss Lerego, da Ledbury (Herefordshire) ha avuto la sua soddisfazione proprio in questo mese di marzo, quando Calista e Symhony hanno dato alla luce 19 cuccioli, 19 fiocchi rosa e azzurri sulle cucce di madri salvatrici della razza.
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