È tranquilla, parla di «atmosfera accogliente da parte delle altre detenute», scrive, legge e guarda la tv. Così trascorre le sue giornate in cella Amanda Knox, la giovane americana accusata di essere una dei tre aguzzini della compagna dappartamento Meredith Kercher. «Una ragazza fragile», la definisce don Saulo Scarabattoli, il cappellano del reparto femminile del penitenziario, che la va a trovare ogni giorno. «Amanda si interroga e appare sincera - racconta il cappellano.- Parla italiano abbastanza bene e con lei ho affrontato argomenti filosofici, dalla storia al senso profondo della vita. Nella cella che divide con unaltra detenuta guarda la televisione, ma evita di seguire i programmi che la riguardano. Preferisce non seguire la cronaca».
Intanto oggi proprio la difesa di Amanda, che dei tre in cella appare quella che per ora ha una posizione più compromessa, potrebbe essere la prima a presentare il ricorso al Riesame per chiedere la scarcerazione. Finora i legali non hanno chiesto che venisse interrogata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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