nostro inviato a Le Mans
Valentino ha quella grande dote che non è di tutti i campioni. Meglio dire non è di tutte le persone. Quella di restare se stesso con gli altri comunque vadano le cose: perché non vanno tanto bene in classifica, dove è costretto a inseguire quel folletto di Casey Stoner; e non vanno un granché meglio in pista, qui a Le Mans, oasi motoristica immersa nella campagna francese. Valentino potrebbe rispondere stizzito e invece sorride. Perché volano le Honda con Melandri, Pedrosa e Checa davanti a tutti, mentre lui sarrangia nelle libere del mattino (secondo tempo) e sprofonda al pomeriggio, undicesima posizione. Per di più, il leader del mondiale, il giovane australiano della Ducati, ha il quinto tempo nella prima sessione e il sesto nella seconda. Sempre costante, dunque. Attardato, invece, Capirossi.
Ma si diceva di Valentino: «Siamo andati piuttosto male, soprattutto nel pomeriggio. Ci sono stati diversi problemi. Era da tempo che non mi accadeva di essere così attardato... Un po sono amareggiato. Non siamo a posto nella messa a punto, anche perché il mio compagno è andato meglio. Dovrò seguire altre strade, perché in entrata di curva non avevo abbastanza feeling con la moto per essere aggressivo ed andare forte. Insomma, è stato difficile. Ora farò un cambio radicale del set up». Gli chiedono della Honda, la moto dei suoi primi mondiali, che qui non è mai andata benissimo e invece ora vola: «Quella di questanno è completamente diversa dai modelli passati, e poi loro hanno sicuramente fame e bisogno di risultati. Però non posso dire che la mia Yamaha non vada bene: è solo un problema di ciclistica, però sappiamo esattamente quali modifiche fare... Insomma, so che possiamo essere più veloci. In fondo è solo venerdì». Stoner? «Ha molte Honda davanti, però dovrò cercare di essere nel suo gruppetto».
Capirossi a parte, attardato «ma a fine sessione, con le ultime regolazioni, ho cominciato di nuovo ad essere veloce», la Ducati sembra tranquilla. Casey Stoner si sbilancia: «Credevamo di essere in difficoltà su questa pista, invece abbiamo degli assetti molto competitivi». Si vedrà.
Ultimo tempo per Roberto Locatelli in 250 (al rientro dopo il tremendo incidente di Jerez, ndr), ma primo nel cuore di tutti, a cominciare da Valentino: «Mi ha sorpreso tanto, provo grande stima per lui... Per tornare in moto dopo una botta così bisogna avere tanta voglia di correre e molto coraggio».
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