Roma - I giudici devono essere "consapevoli di esercitare una responsabilità enorme": il ministro dell’Interno Giuliano Amato, intervistato da "Sky" sull’arresto di Cristoforo Piancone, commenta così lo stato di semilibertà di cui godeva l’ex Br. "Non dirò mai che deve essere esclusa qualunque possibilità per i giudici di tener conto del comportamento tenuto in carcere da un detenuto e di modulare la pena di conseguenza", ha detto il titolare del Viminale, "però certo i giudici debbono essere consapevoli di esercitare una responsabilità enorme".
Il caso dei tifosi violenti fermati in tempo Il ministro dell’Interno ha poi cambiato esempio, citando il caso del recente fermo di tifosi laziali da parte delle forze dell’ordine romane. "La polizia era riuscita attraverso un’adeguata capacità di ascolto a bloccare in piazza Vescovio a Roma una settantina di laziali che si accingevano ad una spedizione punitiva verso i tifosi di altre squadre", ha detto Amato. "C’erano tra di loro coloro quelli che avevano nello zaino i machete e i coltelli da distribuire ai colleghi lì presenti.
Il giudice ha ritenuto che indizi di reità vi fossero solo nei confronti di coloro che avevano i sacchi con tutti i machete mentre ha ritenuto che gli altri fossero lì per preparare una scampagnata. Qui le valutazioni a volte possono essere diverse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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