Ambiente Formigoni: «Altro che multe, dalla Ue ci aspettiamo fondi anti smog»

Ambiente Formigoni: «Altro che multe, dalla Ue ci aspettiamo fondi anti smog»

Non ci sono multe, non ci sono condanne. Il rapporto dell’Unione europea sull’ambiente non bacchetta la Regione Lombardia ma reputa «adeguata» la sua battaglia contro l’inquinamento. Quindi, le «false informazioni» circolate nei giorni scorsi non fanno che travisare il documento europeo.
Questa la tesi sostenuta dal presidente lombardo Roberto Formigoni che si trova, per l’ennesima volta, a correggere il tiro sull’allarmismo («infondato») generato sulla qualità dell’aria e a rivedere le anticipazioni («false») date da alcune associazioni ambientaliste. «Piuttosto - mette i puntini sulle i - a essere criticato è stato il governo, per l’assenza di misure contro le polveri sottili».
E così Formigoni porta avanti la sua battaglia anti smog, irrefrenabile. E nei prossimi giorni invierà una lettera al presidente della Commissione europea Barroso per chiedere di istituire fondi specifici per i piani contro le polveri sottili. «La commissione europea - spiega - non si limiti a segnare con la matita rossa gli errori, ma si assuma la responsabilità di risolvere i problemi e studi azioni per contrastare l’inquinamento».
A pochi giorni dal blocco delle auto inquinanti e degli euro 2 diesel - che scatterà il 15 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 - Formigoni annuncia che sono allo studio nuovi provvedimenti per aiutare chi sarà coinvolto dallo stop. Si tratta, spiega, di nuovi stanziamenti condivisi con operatori come Confartigianato e Fai, la federazione autotrasportatori che in passato aveva chiesto un rinvio del divieto. Il Consiglio regionale ieri ha approvato il piano aria, che comprende, dopo il lavoro dell’aula, un paio di misure «di clemenza»: gli automobilisti di un veicolo euro 2 diesel potranno viaggiare anche dopo il 15 ottobre se in possesso di un buono d’ordine che attesti l’avvenuto acquisto di un’auto meno inquinante. E i titolari di furgoni euro 2 diesel potranno circolare senza multa se dimostreranno di aver avviato le pratiche per l’installazione dei filtri anti-particolato. «Per andare incontro alle aziende in crisi - spiega l’assessore all’Ambiente Massimo Ponzoni - mettiamo a disposizione un voucher, grazie al quale i furgoncini hanno 90 giorni di tempo per mettersi in regola e montare i filtri antiparticolato».


Le nuove iniziative, andranno ad aggiungersi agli incentivi già stanziati per rottamare le vecchie auto e i vecchi motorini ed acquistarne di nuovi. E saranno un «aiutino» in più rispetto alla mobility card, il bonus studiato per agevolare l’utilizzo dei mezzi pubblici, il noleggio delle auto e l’uso delle biciclette.

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