La missione di ZampyLife: "Fornire servizi eccellenti ai nostri animali"

Edoardo Stoppa, storico volto di "Striscia La Notizia", parla con IlGiornale.it del progetto ZampyLife, pensato per portare servizi di alta qualità agli animali degli italiani, di cui è cofondatore

La missione di ZampyLife: "Fornire servizi eccellenti ai nostri animali"

"La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”, diceva il Mahatma Gandhi. E per rispondere alle sempre crescenti esigenze e necessità degli animali che vivono nelle case degli italiani "è necessario offrire servizi di qualità e di livello a quelli che sono a tutti gli effetti membri delle nostre famiglie". Parola di Edoardo Stoppa, noto volto della televisione italiana, a lungo inviato di Striscia la Notizia, convinto alfiere delle cause degli animali, che è uno dei protagonisti del progetto ZampyLife.

ZampyLife è un’app gratuita per la cura e la gestione degli animali presenti territorio nazionale. Stoppa, parlando con IlGiornale.it, ne racconta la genesi: "l'idea è venuta dal mio amico Stefano Bardini, imprenditore di lungo corso che mi ha prospettato l'idea di sviluppare un progetto legato al mondo degli animali. Ho accettato convintamente e abbiamo lavorato al progetto ZampyLife", nato inizialmente per sviluppare un'app, gratuita, che fornisse ai propri utenti il servizio di anagrafe e cartella sanitaria dei propri animali, principalmente cani e gatti ma non solo.

Tutto ruota attorno a un concetto: quello, semplice ma fondamentale, della necessità di prendersi cura degli animali dando loro l'attenzione che meritano nella nostra società avanzata. "Lo dice anche la Costituzione, laddove parla della tutela dell'ambiente, lo dice il Patto di Ginevra sulla biodiversità, ma lo dice soprattutto l'attenzione concreta degli italiani alla tutela degli animali", nota Stoppa: la domanda per servizi di alto profilo per i propri amici domestici è notevole negli italiani, e ZampyLife partendo dai servizi di utilità generale si è gradualmente espansa.

In circa due anni dal lancio, avvenuto nell'aprile 2021, ZampyLife ha messo in campo una serie di iniziative e partnership di peso: ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute per il suo impegno a favore della salute degli animali, collabora con la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, con l'Associazione Italiana per la Protezione degli Animali e con Figli di un Dio Minore, onlus fondata nel 2013 dallo stesso Stoppa. Il quale ricorda che "il progetto ZampyLife mi ha permesso di mettere a frutto trent'anni di attenzione al mondo degli animali, sviluppati prima conducendo National Geographic e poi lavorando a Striscia la Notizia", e a promuovere l'obiettivo di "mettere in campo un progetto capace di produrre sensibilizzazione e evitare inaccettabili abusi contro gli animali", di cui gli italiani chiedono una maggiore tutela.

Partito come servizio per offrire cartelle sanitarie e reminder periodici ai padroni di animali su vaccinazioni, monitoraggio della salute e tutela della qualità della vita dei loro compagni di casa, ZampyLife si è poi strutturato come un progetto ben più articolato. L'iscrizione all'app resta gratuita "e lo storico sanitario di ogni animale è condivisibile coi veterinari", nota Stoppa, ma l'app ha aggiunto un grado crescente di servizi e ambizioni. Tramite ZampyLife a un costo modico e concorrenziale gli utenti possono rivolgersi a un servizio di telemedicina "che sarà a disposizione ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette", ricorda Stoppa. Inoltre, da gennaio 2022 è attivo un servizio di sostegno alle adozioni di cani che in un anno ha permesso di portare circa 400 animali dai loro nuovi padroni. "Un animale al giorno: lo riteniamo un successo", ricorda Stoppa, aggiungendo che "il portale mostra migliaia di cani potenzialmente adottabili e offre ai canili controlli ex post sugli animali adottati". Disponibile inoltre un servizio di pet-sitting, ora certificabile anche tramite corsi, che va incontro all'impennata del numero di animali nelle case italiane: "abbiamo assistito a un aumento del 17% degli animali nelle case dalla pandemia in avanti", sottolinea Stoppa, "anche in virtù dello smart working. Ora siamo tornati a una relativa normalità, ma il modello che vedeva un animale abbandonato una giornata intera in casa dal padrone che si reca a lavoro non è più sostenibile".

ZampyLife, insomma, lavora su tutti i fronti. E si pone un obiettivo, dopo aver raggiunto coi suoi servizi oltre 100mila persone in Italia nel 2022: diventare nei prossimi anni il primo aggregatore assoluto di informazioni, servizi e prodotti per tutti gli animali domestici in Italia.

Per aumentare la capacità degli italiani di tutelare la loro serenità, la dignità della loro condizione e i loro diritti. Contribuendo a un positivo cambiamento di paradigma oggi scolpito anche nella Costituzione italiana.

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