Chiara Campo
Da «mamma Grazia» Napolitani, volontaria da 37 anni del Piccolo Cottolengo di Don Orione, a Elio Fiorucci, le cui storiche boutique in Galleria Passerella e via Torino sono state «il punto di riferimento per i giovani in anni di forti cambiamenti sociali e culturali». Da don Gian Paolo Gastaldi, parroco della Chiesa di San Bernardo alla Comasina che un anno fa finì nel mirino dei vandali, a Teo Teocoli, che «ha saputo cogliere con ironia pregi e difetti dei milanesi». Al teatro Dal Verme il sindaco Letizia Moratti ieri mattina ha consegnato 22 medaglie doro ad altrettanti milanesi benemeriti, due grandi medaglie doro - alla Mangiagalli che compie centanni e a Il Giorno che ne festeggia la metà - e 24 attestati (tra gli altri, allOpera San Francesco e al collega del Giornale Nicola Crocetti, fondatore della casa editrice Crocetti).
La tradizionale cerimonia degli Ambrogini - la prima dell«era» post Albertini - ha offerto loccasione alla Moratti, visibilmente emozionata, per rivolgersi ai milanesi e rispondere a distanza al Discorso alla città che Dionigi Tettamanzi ha tenuto mercoledì sera in SantAmbrogio. «Il cardinale - ha sottolineato il sindaco - ci ha invitato a riflettere su cosa significa nella vita personale e della comunità rimettere la persona al centro. A Milano ogni periferia può essere centro. Avere la responsabiltià del governo di una grande città significa ascoltare il suo cuore. Sei mesi fa mi avete dato questa fiducia e oggi rinnovo il mio impegno a lavorare con voi per mettere in circolo energie positive». Milano «ha ancora angoli bui, dove purtroppo ancora molti soffrono disagi, povertà, dove spesso linsicurezza sfocia nella violenza. Ma la città è sempre stata capace di superare i momenti difficili anche grazie a progetti simbolo, come lExpo del 1906 e la ricostruzione della Scala». Oggi lo stimolo per la «rinascita» può venire dai progetti per le grandi opere («stiamo gettando le fondamenta di una Milano nuova, grande, internazionale») e dal lavoro per lExpo 2015 («un evento mondiale»).
Il sindaco ha ricordato Ester Angiolini, scomparsa nei giorni scorsi, «interprete dello spirito ambrosiano, ci ha indicato la via da seguire. Pur trovandosi allopposizione, in un momento di difficoltà dellamministrazione accettò la delega di sindaco dagosto. Alle dure critiche dei colleghi di partito replicò: Non do una mano alla giunta, ma a Milano». Rivolge dunque un appello alla «partecipazione corale».
«Gli Ambrogini? Scelta condivisa Superiamo gli interessi di parte»
Lappello della Moratti a un lavoro comune per il bene di Milano. Tra i premiati, il comico Teo Teocoli, lo stilista Fiorucci e leditore Crocetti
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