Ammazzato da un rapinatore davanti alla moglie

PotenzaTre colpi di pistola sparati a bruciapelo: Giuseppe Forastieri, 50 anni, proprietario del «Central market» a Lauria (Potenza) è morto sul colpo. L'omicidio, per rapina, è avvenuto sotto gli occhi della moglie, unica testimone alla spietata esecuzione. Anche la donna è rimasta ferita ma in modo non grave. Il rapinatore, un uomo sui quarant'anni, è fuggito subito dopo con un bottino di poche centinaia di euro. Probabilmente, all'esterno del market c'era un complice.
Sabato, intorno alle 20,30 mancavano pochi minuti alla chiusura del supermercato. Poco dopo, in contrada Pecorone, periferia di Lauria sono arrivati i carabinieri del Comando provinciale di Potenza. Disteso sul pavimento, accanto alla cassa, c'era Forastieri. Vicino a lui, la moglie disperata, ferita alla gamba destra. I militari hanno istituito posti di blocco in tutta la Basilicata, per cercare di intercettare il rapinatore e i suoi eventuali complici. Ma, l'assassino aveva davanti a se diverse vie di fuga: il Central market, infatti, si trova a poche centinaia di metri dallo svincolo per l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria e ad altre strade di collegamento.
Decine di perquisizioni sono state compiute nella zona. Alcuni pregiudicati sono stati sottoposti alla prova dello stub, che identifica chi ha sparato di recente.
Un contributo importante alle indagini potrebbe darlo la vedova del titolare. La donna potrebbe fornire la descrizione fisica dell'assassino agli inquirenti della Procura di Lagonegro, che sta coordinando le indagini. In base a una prima ricostruzione dei carabinieri, pare che il malvivente abbia atteso che il market arrivasse all'orario di chiusura per entrare e fare la rapina. Pistola in pugno, puntata contro marito e moglie ha urlato ai titolari del locale di non muoversi. Poi avrebbe ordinato a Forastieri di consegnargli i soldi dell'incasso. Il commerciante avrebbe ubbidito e prelevato dalla cassa una mazzetta di denaro, alcune centinaia di euro e l'avrebbe consegnata al bandito. Poi, gli spari, inspiegabili, con una pistola calibro 7,65 e la fuga.
Sembra che il negozio non fosse dotato di telecamere a circuito chiuso.

«Da queste parti non sono mai successe certe cose, la gente si sente sicura», commentava ieri mattina una donna di contrada Pecorone, dinanzi al Central market, mentre all'interno i carabinieri svolgevano il loro lavoro, alla ricerca di qualche elemento utile alle loro indagini. Davanti alla serranda del negozio, i clienti dei Forastieri hanno deposto alcuni fasci di fiori. «Era un uomo perbene e sempre gentile con tutti»,' racconta un'anziana.

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