Amori da sogno e sogni d’amore

Alessandra Miccinesi

Amore & eros. Soffiano venti di passione sul grande schermo in questo weekend dominato in cronaca dalle candidature agli Oscar e al botteghino da pellicole che piazzano al centro del plot il sentimento amoroso espresso in tutte le declinazioni: romantico, carnale, tormentato, impudico e idealizzato. Una burrosa Monica Bellucci, ritratta sui manifesti (andati a ruba) in negligé di pizzo nero, è l’opulenta protagonista di Per sesso o per amore? bizzarra commedia erotica scritta e diretta, su misura per l’attrice umbra, da Bertrand Blier. La pellicola, bene accolta in Francia, solca il sentiero della farsa teatrale per raccontare una singolare love story: quella tra la bellissima Daniela, prostituta per vocazione come Bocca di Rosa («non lo faccio per soldi, ma per piacere»), e François (Bernard Campan), un uomo afflitto da cardiopatia e ingrigito dalla routine, il quale, dopo una vincita milionaria al lotto, entra in un locale di Pigalle e convince una magnetica squillo a seguirlo a casa sua. Daniela, fedele al mondo della notte e al suo mentore Charly (Gérard Depardieu), sarà costretta a scegliere tra le lusinghe del potere - l’ascendente che lei sa di avere sugli uomini è devastante - e l’amore (in 20 sale).
L’alfabeto sentimentale viene declamato in maniera impeccabile - ne è la prova il poker di candidature all’Oscar, che comprende quella per l’attrice protagonista Keira Knightley - in Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, classica storia di stampo british su amore ed equivoci ambientata nell’Inghilterra classista di fine XIX secolo. Mamma Bennet (Brenda Blethyn) si affanna per trovare un buon partito alle cinque figliole allevate nella prospettiva di un matrimonio di convenienza. Ma la strategia arrivista non convince l’acuta Elizabeth (Knightley), cocca di papà (Donald Sutherland) e supporter del vero amore che si scopre attratta dallo snob e gentiluomo Mr. Darcy (Matthew Macfayden). La forza emotiva del romanzo di Jane Austen affiora sin dal piano sequenza iniziale del film, introducendo ad atmosfere coinvolgenti ed emozionanti che ben si accordano a una sinfonia di valori tutti da recuperare: «l’orgoglio è un difetto o una virtù? E la stima perduta è persa per sempre?». Nel cast anche Judy Dench (Giulio Cesare, Quattro Fontane, Atlantic, Intrastevere, Lux, Odeon, Stardust, Trianon, Roxy, Alhambra, Gulliver, Uci Marconi, Warner de' Medici).
Tratto dal libro di John Irving A widow for one year, e diretto da Tod Williams, esce in sala anche The door in the floor dramma che esplora le complessità dell’amore dagli aspetti più esaltanti a quelli più cupi. Ambientato nella comunità marina di East Hampton, New York, il film racconta la crisi coniugale di una coppia (Jeff Bridges e Kim Basinger) costretta ad attraversare l’inferno emotivo provocato dalla morte dell’unico figlio.
Superare il dolore della perdita materna, rinsaldare il legame padre-prole, valorizzare le emozioni, e celebrare la vita con un sorriso: la morale, diffusa tra le pennellate di colore e le gag spassose, è leggermente aggiornata rispetto al cartoon del ’42 (Bambi sarà affidato a una badante?).

Il sequel Bambi - Il grande principe della foresta diretto da Brian Pimental, però, non deluderà i fan del classico targato Disney ispirato alla vicenda del cerbiatto che si scopre diviso tra la voglia di emulare il rigore del Principe, suo padre, e far volare le emozioni giocando con gli amichetti Tamburino, Fiore e Faline.

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