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Ancelotti: «Abbiamo fatto di tutto per rendere grande il Palermo»

PalermoAncelotti non cerca scuse. «Il Palermo ha giocato una grande gara, ma nella sconfitta noi ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo giocato male e meritato di perdere». L’uscita di Pato e le assenze di Gattuso e Kakà sono state determinanti? «È inutile soffermarsi su questo o quel motivo, la realtà è che di solito il Milan riesce a fare quello che vuole, stavolta non ci siamo riusciti. Non li abbiamo bloccati sulla tre quarti, abbiamo giocato sotto ritmo. Si è visto qualcosa solo nel finale quando il Palermo è calato». L’Inter ormai in fuga? «Non direi che sei punti prima della fine del girone di andata siano una distanza incolmabile. Questa sconfitta potrebbe anche essere salutare, il punto di partenza per un’altra serie di risultati positivi». Soddisfatto il tecnico del Palermo Ballardini: «Abbiamo giocato una grande partita, corso molto, pressato. Nel calcio ci vogliono giocatori di qualità, ma bisogna anche correre, correre molto. E noi lo abbiamo fatto». Il Palermo ha affrontato Inter, Juve e Milan e ha perso solo con l’Inter: delle tre squadre quale temeva di più? «Certamente il Milan perché non avendo la Champions era il favorito». Il Palermo ha ricordato, nel gioco, il Milan di Sacchi.... «Beh, il nostro obiettivo è lo stesso, diverso è il modo di raggiungerlo. Una squadra che pressa è l’obiettivo di qualunque allenatore». È un Palermo che ha bisogno di un'altra punta? «Cavani ha fatto una grande partita, è un attaccante un atipico. Vedremo. Il Palermo è una squadra nata quest’anno, dobbiamo cercare la continuità. Una squadra giovane, ma con margini di miglioramento». Fabrizio Miccoli, autore dell’1-0, è raggiante: «Una grande gara, volevamo questa vittoria e ci tenevo a segnare. Queste gare, oltre che con le gambe, si vincono con la mente e con il cuore. Il nostro obiettivo resta la salvezza». L'altro eroe della serata è Amelia. Il primo rigore parato a Ronaldinho? «Importante. Quando ho visto che cercava l’angolo e tirava fuori il piattone mi sono buttato a sinistra con tutta la forza che avevo.

Come quando gioco alla Playstation con gli amici».

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