«Ancelotti tornerà presto Intanto prende Sanchez»

«Criscito? non lo so, credo di no, penso di no, chissà. Diciamo che stiamo parlando con Preziosi. Mexes? É un giocatore della Roma». Adriano Galliani fa il punto sul mercato Milan ma non dipana gli interrogativi: «Dovessimo trovare un Cassano per la difesa o il centrocampo allora lo prenderemmo». Preziosi per Domenico Criscito ha chiesto 18 milioni, siamo lontanissimi da un accordo, il Milan offre un prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni pagabili in due anni. C’è un’alternativa, è Arne Riise. Tutti attendono la mossa Juve. L’infortunio di Luca Toni ha accelerato la trattativa con Floro Flores. Era ipotizzabile anche uno scambio fra Amauri e Luis Fabiano ma proprio Giampiero Pocetta, procuratore dello juventino, ha negato qualsiasi ipotesi di questo genere: «Amauri vuole riconquistare la fiducia della società e dei tifosi. Non ha alcuna intenzione di andarsene».
Mercato in stand by, tempi duri per agenti e procuratori. Ce n’è uno che ha giocato nell’Inter, nel Milan, nella Juventus, nel Napoli, nella Lazio, nel Genoa e nel Parma, uno che la serie A la conosce, agente fra gli altri di quel Kevin Constant corteggiatissimo da Galliani. A Oscar Damiani abbiamo chiesto di rispondere a dieci popolarissime domande sul mercato.
Capello, Ancelotti e Mourinho, secondo lei chi rientrerà per primo in Italia?
«Ancelotti, perché la sua avventura al Chelsea sembra finita. Mi sembra stia vivendo un momento difficile e ha sempre desiderato allenare un giorno la Roma. Credo che quel momento si stia avvicinando».
Se la Juventus dovesse fallire nuovamente e clamorosamente la stagione, sarebbe giusto ribaltare tutto?
«Questa ipotesi non si creerà perché la Juventus non fallirà. Sono convinto che nella seconda parte della stagione farà bene e il progetto iniziale verrà rispettato proseguendo su questa strada con Del Neri e Marotta».
Mutu è una grana o un affare?
«Il romeno è un grande affare. Se finisce sul mercato, e credo che non ci siano dubbi in proposito, è un rinforzo importante per qualsiasi squadra cerchi di fare il salto di qualità. Questo è uno forte».
Balotelli al Milan quando?
«Non è imminente. Per una serie di ragioni penso che a tutti convenga che lui rimanga lontano per un po’ di tempo ancora. Diciamo due, forse tre stagioni, poi sicuramente è nel destino del Milan».
A budget senza limiti, lei chi andrebbe a prendere?
«Rispondere Messi mi sembrerebbe banale, lui è in assoluto quello da prendere subito. Ma tento una risposta più ragionata e dico Daniel Alves, il terzino destro brasiliano del Barcellona. Non ci sono in giro terzini veri e forti come lui ed è l’unico in grado di svolgere le due fasi di difesa e attacco con grande disinvoltura e con una efficacia unica».
Chi comprerebbe al Napoli per farlo definitivamente diventare un pretendente allo scudetto?
«Daniel Alves, un grande difensore. E poi cercherei di dare un’alternativa a quei tre giganti che ha lì davanti. Per puntare al titolo occorrono buoni ricambi e se uno fra Cavani, Lavezzi e Hamsik non è disponibile, Mazzarri non ha serie alternative».
Alla fine cosa succederà alla Roma: andrà via Totti o andrà via Ranieri?
«Purtroppo saranno i risultati a decidere. Ma se la Roma mostrerà la maturità di cui la ritengo capace, verrà trovato un compromesso. La situazione è già abbastanza delicata senza creare altre grane anche se tutto dipenderà dalla nuova proprietà che subentrerà alla famiglia Sensi e al programma che intende promuovere».
Leonardo è stata una scelta ponderata?
«È stata una scelta dettata dalla stima che Massimo Moratti ha sempre nutrito nei riguardi di Leonardo. I due si conoscono bene e Moratti aveva molto apprezzato i risultati di Leonardo sulla panchina del Milan».
Su quale giovane puntare tutto?
«Yann M’Vila, è un centrocampista francese che gioca mediano nel Rennes. Ha vent’anni, lo aveva già inserito Domenech fra i nazionali, titolare nelle due ultime gare. Giocatore completo, futuro certo, però ha già un costo che si aggira fra i 15 e i 20 milioni».


Quale sarà il colpo di questa sessione invernale?
«Purtroppo per noi sarà Alexis Sanchez dell’Udinese. Dico purtroppo perché lascerà l’Italia per andare in Premier league, c’è il Chelsea in primissima fila e potrebbe già chiudere a breve».

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