Continuano a giungere in redazione molte proteste per la puntata di giovedì sera della trasmissione «AnnoZero» di Michele Santoro. Alcuni propongono di passare dalla bella manifestazione del 2 dicembre ad azioni concrete come lo «sciopero» del canone Rai. Ma a proposito di Santoro restano quantomai attuali anche le lettere che ci avevano spedito alcuni lettori che, prima della trasmissione dello scandalo, volevano far sentire il loro disappunto. Eccone alcune.
Caro Direttore, mi consenta di esternare tutta la mia gioia per il ritorno in Rai del grande Santoro.
Che felicità, che gaudio, che contentezza!
Era ora! La Tv aveva proprio bisogno di questa amabile persona. Di una persona sempre obbiettiva, non astiosa. Uno che cerca sempre di mettere pace!
Dopo aver dimostrato a Bruxelles il suo valore nello sputtanare il nostro Paese nelle varie lingue che lui conosce alla perfezione! (sic!) ritorna vincitore e felice di aver rispettato i suoi elettori!
Vedrà Direttore e vedrete cari lettori che non attaccherà Berlusconi, DellUtri, Previti ecc. Sarà giusto ed equilibrato!
È tanto bravo che mi meraviglia non sia andato in un altro Paese! (Cuba, Cina, Vietnam) ma teniamocelo ben stretto, anche perché sappiamo bene che con i suoi lauti guadagni ha sempre fatto tanta beneficenza. Insomma, è uno che razzola bene dopo aver predicato bene!
Lunico mio rammarico è che, avendo io problemi di stomaco, non potrò seguirlo nelle sue trasmissioni! La saluto cordialmente.
P.S. Amici aspettiamo con fiducia il ritorno di Biagi, Deaglio, Luttazzi, Vergassola ecc.
Finalmente, con un colore di capelli improbabilissimo, Michele Santoro è tornato a cavalcare l'onda dell'etere televisivo.
A giudicar dagli ascolti, pare che oggi siano più pochi i telespettatori disposti a farsi abbindolare dalle sue farneticazioni.
Probabilmente la quasi «beatificazione», che si arieggiava durante la sua assenza dal piccolo schermo, deve avergli fatto male...
Possibile che Michele non si renda conto che in questi anni anche il pubblico televisivo è cambiato?
Gli spettatori sembrano preferirgli «Ballarò» che, sebbene anch'esso programma marcatamente di parte, garantisce (con un rapporto sempre improprio!) un minimo di contradditorio.
Eppure vedremo fino a che punto la Rai indugerà, malauguratamente, a propinarci Santoro nei palinsesti televisivi...
A quando invece l'epurazione di Bruno Vespa? È recente la censura, in diretta, di Fassino che lo ha definito «fazioso» perché, durante la puntata di «Porta a porta», è stato mandato in onda un servizio sui Sindaci perlopiù dell'area di sinistra, «in rivolta» perché messi alle strette da questa Finanziaria statalista e stalinista!
Penso che, di fronte all'evidenza, l'obiettività, dovrebbe indurre all'autocritica gli stessi politici di questo centrosinistra, anche nel rispetto dei cittadini, perché questo Governo la brutta figura di questa Finanziaria la sta facendo maggiormente con i suoi elettori piuttosto che con chi, come il sottoscritto, si aspettava da subito - ma forse non così presto - una così stridente «stonatura».
Angelo Toscano
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