RomaAdesso anche Mario bacchetta Mario. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ammonisce tutti i governi dellEurozona a non strozzare leconomia con troppe imposte; e il pensiero corre a Monti. «Il consolidamento dei bilanci basato esclusivamente sullaumento delle tasse - dice Draghi al parlamento europeo - è sicuramente recessivo». Poi, la ricetta giusta: «Idealmente dovrebbe essere fatto (il consolidamento, ndr) sulla base di una riduzione delle spese correnti, in particolare di quelle più improduttive, e non sulla riduzione della spesa per investimenti. Ma purtroppo in situazioni di urgenza è più facile ridurre la spesa in conto capitale che le spese correnti». Poi, Draghi punta il dito contro la Merkel, ormai sempre più isolata. «Una volta acquisito il fiscal compact (le nuove regole sulla disciplina di bilancio degli Stati membri) occorre un growth compact, ossia un patto per la crescita». E in questo Monti non può far altro che sorridere visto che è un cavallo di battaglia anche del governo italiano.
Ma sulle tasse la risposta indiretta di Monti, nel giorno della ricorrenza del 25 Aprile, è picche. Avanti così: «Occorre fare sacrifici e rigenerare lesperienza della Liberazione perché lo richiede la situazione economica e sociale dellItalia». Dalla crisi se ne esce solo se tutti «forze produttive, politiche, economiche e sociali, lavoreremo nellinteresse del Paese del bene comune». Quindi auspica una sorta di rivoluzione culturale, cambiando radicalmente «alcuni modi di pensare e di vivere: il frutto amaro di un sistema politico che ci ha illuso per molto tempo di poter vivere al di sopra dei nostri mezzi e che impedivano al Paese di proiettarsi nel futuro». E sullausterity non si molla di un centimetro: «Non esistono scorciatoie o facili vie duscita per superare questa fase di crisi. Il rigore porterà gradualmente alla crescita e al lavoro. Gli italiani lo sanno, stanno facendo grandi sacrifici e vorrei per questo ringraziarli».
E il Professore trova una sponda nelle parole del capo dello Stato che, da Pesaro, fa capire che i suoi timori sono anche rivolti alla tenuta dellesecutivo dei tecnici. Monti ringrazia prima di imbarcarsi su un volo che lo porta a Bruxelles, dove oggi parteciperà allEuropean business summit. Ad accoglierlo unatmosfera ben diversa. La Merkel questa volta sembra allangolo e maggiormente disposta a parlare di sviluppo. Anche perché il candidato allEliseo, François Hollande ha già fatto sapere di voler rinegoziare il fiscal compact, in unamichevole discussione con Berlino.
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