Anche i pompieri contro sosta selvaggia

Potranno segnalare occupazioni di suolo pubblico irregolari e barriere

Da ieri uno strumento in più per i vigili del fuoco per rimuovere gli ostacoli a eventuali interventi di soccorso; ma anche un’arma in più contro «sosta selvaggia» e «tavolino selvaggio». In attuazione di un decreto ministeriale risalente addirittura all’87 (il 246), infatti, ora i pompieri di Roma e provincia avranno l’obbligo di monitorare e segnalare al sindaco, al municipio e ai vigili urbani di zona, qualsiasi mezzo o barriera che impedisca il passaggio di partenze, carri e autobotti. In particolare, l’ordinanza fa riferimento ad alcuni parametri da rispettare e che valgono non solo per i residenti, ma anche per i commercianti o titolari di attività private che non rispettino gli standard concessi per l’occupazione del suolo pubblico. Vale a dire: la carreggiata sgombera per 3,5 metri di larghezza; un’altezza di 4 metri minimi per ponti e tramezzi; un raggio di svolta in corrispondenza di incroci di almeno 13 metri. I vigili del fuoco, verbale alla mano, dovranno segnalare anche eventuali fioriere, palizzate, cartelloni pubblicitari che in caso d’emergenza potrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile.

Nell’estate del 2004, ad Acilia, un bimbo di 4 anni morì nell’incendio della sua casa: allora le squadre «13A» e «11A» denunciarono le difficoltà a raggiungere l’appartamento di via Marocchetti, strada stretta e con auto parcheggiate in entrambi i lati.

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