Anche Smith e Carlos ai funerali di Norman

Melbourne. Anche gli atleti americani Tommie Smith e John Carlos hanno reso omaggio al campione australiano Peter Norman, stroncato da un infarto la scorsa settimana all'età di 64 anni. In un sobborgo di Melbourne, le «pantere nere» hanno partecipato al funerale di colui che fu testimone di una delle manifestazioni di protesta più eclatanti della storia dello sport. Alle Olimpiadi di Città del Messico del '68, Norman, medaglia d'argento sui 200 metri, si trovò sul podio tra Smith e Carlos, che con un saluto simbolico dell'organizzazione rivoluzionaria afroamericana (avevano il capo chinato e sollevavano il pugno calzato in un guanto nero), manifestarono contro la discriminazione razziale negli Stati Uniti. E l'atleta bianco non si mostrò indifferente alla loro protesta: sulla tuta aveva una spilla del movimento per i diritti umani.

«Durante quella che può essere considerata come la più grande protesta in una manifestazione sportiva - ha ricordato Carlos al funerale dello sprinter australiano - Peter non si girò mai e quando lo guardai negli occhi non vidi altro che amore».

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