Politica

Ancora disagi negli aeroporti europei

da Londra

Un lento, difficile ritorno alla normalità con la consapevolezza che d'ora in poi tutto sarà più complicato. Per gli addetti ai lavori, per i passeggeri. Dopo le interminabili attese di migliaia di persone bloccate in tutti i maggiori scali internazionali, gli aeroporti europei hanno ripreso a funzionare seppur ancora con molti ritardi e numerose cancellazioni.
Dopo la caotica reazione a catena provocata dalla paralisi dello scalo londinese di Heathrow, il problema maggiore è stato riassorbire l'arretrato, riuscire cioè a far partire tutti coloro che non avevano potuto farlo il 10 agosto. Ieri comunque, la situazione era decisamente migliorata. Il principale aeroporto della capitale britannica appariva «affollato, ma calmo» e tutte le compagnie aeree in mattinata avevano già previsto cancellazioni decisamente minori rispetto a giovedì. Richiamati in servizio dalla gestione aeroportuale anche una percentuale di impiegati in ferie per rendere più agevoli le pratiche e affrontare eventuali problemi.
Anche negli altri scali londinesi, ritardi e misure di sicurezza a parte, la macchina organizzativa ha ripreso a funzionare. I posticipi maggiori sono rimasti limitati ai voli diretti negli Stati Uniti, gli unici a subire ancora forti rallentamenti. Lo stato d'allerta però rimane al massimo in tutto il mondo e per i passeggeri questo si tradurrà anche nei prossimi giorni in estenuanti controlli e misure di sicurezza senza precedenti. Negli scali italiani di Fiumicino e Ciampino ieri i collegamenti per Londra sono ripresi normalmente sia per quanto riguarda i voli di linea della British Airways e Alitalia che per quelli a basso costo. Resta però in vigore il divieto di mettere contenitori di liquidi nel bagaglio a mano sui voli diretti in Gran Bretagna, Stati Uniti ed Israele. Proibito anche portare in cabina libri, giornali e cellulari. Inoltre, a tutti i viaggiatori diretti in questi Paesi viene consigliato di presentarsi al check in almeno tre ore prima della partenza. Regolare ieri la situazione dei voli anche a Malpensa e Linate.
A Madrid, la compagnia Iberia ha fatto sapere che il suo più capiente velivolo, l'Airbus 340-600, in grado di trasportare fino a 400 passeggeri, è stato spostato sui voli diretti e provenienti dalla Gran Bretagna proprio per far fronte ai problemi dei passeggeri rimasti a terra negli ultimi due giorni.
Tranquilla anche la situazione dell'aeroporto parigino Charles de Gaulle, dove significativi ritardi erano previsti soltanto sulle tratte verso Stati Uniti e Gran Bretagna.

Qualche ora d'attesa in più infine, soltanto nelle prime ore del mattino, anche in un altro importante scalo europeo, quello di Amsterdam.

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