Cronache

Ancora neve al Centro Sud, il gelo fa almeno 16 morti

Dopo la neve in tutto il Centro Sud si teme il ghiaccio. È stato di emergenza in Abruzzo: il sindaco de L'Aquila requisisce la benzina dei distributori. In 75mila al buio: un sindaco denuncia l'Enel. Ancora disagi per la circolazione, scuole e uffici pubblici chiusi domani. FOTO: Marche - Campania - Abruzzo - Emilia

Il Colosseo d'inverno
Il Colosseo d'inverno

Neve e gelo hanno mandato in tilt il Centro Sud. Treni bloccati, autostrade chiuse, aeroporti fermi, trasporto pubblico nel caos, paesi isolati dalla neve, 85mila abitazioni al buio, 8 morti. Oggi scende in campo l'esercito: oltre 400 uomini e 71 mezzi per riportare la situazione alla normalità. Le situazioni più critiche restano in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio. Confermata la partita di serie A Inter-Roma che si giocherà regolarmente allo stadio Olimpico alle 15. A Roma continuano le polemiche e il battibecco a distanza tra il sindaco Gianni Alemanno e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli sulla gestione dell'emergenza. Da ieri il primo cittadino ha chiesto ai romani di dare una mano a eliminare la neve prima che si ghiacci e che la situazione peggiori. I volontari della Protezione civile di Roma hanno quindi consegnato 2mila pale a chi ha dato la propria disponibilità.

Arriva il gelo, scuole e uffici pubblici chiusi fino a lunedì

Dopo la neve, si teme il ghiaccio. Oggi sono previste ancora nevicate sulle regioni centrali adriatiche e al Sud, mentre le temperature andranno a picco nei prossimi giorni, complice il vento gelido che arriva da Nord-Est. In molte province scuole e uffici pubblici sono chiusi anche lunedì. A Roma da domani tutti i cittadini avranno l'obbligo di tenere sgombri dalla neve i marciapiedi davanti alle proprie case, condomini o esercizi commerciali. Nella Capitale, inoltre, è stato prorogato fino alle 12 di domani l’obbligo di catene a bordo o gomme antineve. Divieto di circolazione per tutti i ciclomotori e motoveicoli.

Almeno sedici morti

Cresce il numero delle vittime del maltempo. Questa mattina un clochard è stato trovato senza vita a Ostia, mentre due uomini, uno 51 anni e uno di 87 anni sono morti in Abruzzo per l'infarto che li ha colpiti mentre spalavano neve. Stessa storia a San Severino Marche (Macerata) dove a perdere la vita è stato un 79enne e a Frigento (Avellino), dove è morto per infarto un 50enne. Una senzatetto italiana di 78 anni è inoltre stata trovata senza vita alla stazione Termini, mentre una 66enne è morta assiderata nella sua casa a Palestrina (Roma). Il bilancio dei morti sale quindi a 14, se si aggiungono i due di oggi alle otto persone uccise ieri dal gelo. Anna Maria Di Cristo, 46 anni, nell’avellinese e Domenico Martino, 62 anni, nel frusinate sono rimasti uccisi dal crollo di una serra e di un capannone. In Val Pusteria, invece, due scialpinisti esperti, Hubert Leitgeb di 46 anni e suo cognato Lorenz Keim di 43, sono rimasti travolti da una valanga. Nell’aquilano un 34enne è morto intossicato da monossido di carbonio nella propria auto bloccata dalla neve. Il cadavere di un altro uomo, Carmelo Renzi, 68 anni, è stato trovato nella propria auto parcheggiata nella piazza di un paese in provincia di Isernia. Morti anche tre clochard, uno a Castiglione del lago (Perugia), una ad Ostia ed uno a Lucca. Nel foggiano, una donna di 80 anni è stata colpita da un ictus, ma l'ambulanza è stata bloccata dalla neve e da un furgone in panne e non è riuscita ad arrivare in tempo. A Trieste, un'anziana è morta davanti a casa dopo essere caduta a causa del forte vento di bora.

Stato d'emergenza in Abruzzo

La neve non accenna a diminuire e il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha dichiarato oggi lo stato di emergenza e ha chiesto l’aiuto dell'esercito. La situazione su tutta la regione è critica e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha deciso di requisire, la benzina dei distributori, che erogheranno carburante solo ai mezzi di soccorso e ai mezzi spargisale e spazzaneve. Il sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara) ha invece denunciato l'Enel perché il paese è al buio da 48 ore.

Treni bloccati, autostrade chiuse

Il traffico è ripreso regolarmente sulle principali strade del Lazio, ma si teme la formazione di ghiaccio sulle strade della Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise e Lazio. Riaperte le autostrade abruzzesi A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara, nonostante in alcuni tratti si circoli solo sulla corsia di sorpasso. Notizie aggiornate si possono trovare sul sito del Cciss. Molti i camionisti ancora bloccati sulle strade italiane. I disagi più gravi sono stati registrati sui treni. Molti convogli sono rimasti bloccati per ore. La situazione più drammatica è stata quella per due regionali Roma-Pescara fermi uno a Tivoli (Roma) e uno a Carsoli (L'Aquila) per più di 24 ore. Il Viminale e tutte le autorità invitano tutti a non mettersi in viaggio.

Monti: "Si deve fare di più"

Dalla Germania, il premier Mario Monti ha commentato le notizie sul maltempo: "Nessuna nazione al mondo per quanto forte e organizzata, è al riparo da questi eventi naturali.

Ma credo che si possa e si debba fare di più, molto di più: ci sono strutture italiane, a cominciare dalla Protezione civile, fortemente impegnate in questo". Il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, ha invece assicurato "il massimo sforzo di tutte le strutture e del personale del Viminale per cercare di alleviare, per quanto possibile, i disagi ai cittadini"

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