Ancora una rapina in casa: muore un medico

Sono entrati usando una copia delle chiavi quindi hanno immobilizzato il ginecologo Marzio Colturani e il 30enne figlio Luca e, dopo averli legati e imbavagliati con del nastro da pacchi, hanno svaligiato la casa. Dopo un'ora il giovane si è liberato ed è corso dal padre ma l’uomo - soffocato dal bavaglio che gli serrava la bocca - era agonizzante ed è morto prima dell’arrivo dei soccorsi: istantanea della dilagante ondata di criminalità che sta invadendo Milano. Purtroppo, questa volta, ci è scappato anche il morto. «Erano in quattro - ha raccontato il figlio Luca, durante una prima ricostruzione dei fatti - e parlavano correttamente italiano, ma uno di loro aveva un accento dell’est europeo».
Il risveglio di via Comerio dopo la rapina in un appartamento al civico 3 è stato così quantomai brusco. E adesso gli abitanti del quartiere vivono nella paura: «È sempre stata una zona tranquilla - raccontano - però dopo quanto successo la scorsa notte non ci sentiamo più sicuri».


E a chiedere ancora una volta al governo più forze dell’ordine e soprattutto leggi per affrontare l’emergenza è il sindaco Moratti che tuona: «Servono decreti urgenti». Mentre il leghista Matteo Salvini irrompe con la proposta choc: «Per combattere la criminalità dilagante, chiudiamo le frontiere per cinque anni».

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