Atene - La guerriglia anarco-insurrezionalista greca ha sferrato ieri sera un nuovo attacco contro la polizia ferendo a colpi di kalashnikov sei agenti, di cui due in modo grave, e un passante. Il ministro dell'ordine pubblico Michalis Chrisochoidis ha affermato "siamo in guerra, combatteremo". Quasi a confermare le parole del ministro, un ordigno è esploso nelle prime ore di stamani ad Atene, contro un club della squadra di calcio Olympiakos senza fare vittime. L'attacco di ieri è stato sferrato davanti ad un commissariato del quartiere di Agia Paraskevi, al momento del cambio di turno, cioé quando c'erano più agenti. A sparare all'impazzata con un kalashnikov è stato un gruppo di quattro persone su alcune moto, tre delle quali sono poi state ritrovate. Mentre abbandonavano la scena gli aggressori hanno lanciato una granata fumogena. Uno degli agenti ha risposto al fuoco e potrebbe aver ferito uno degli attaccanti. L'agente più grave, colpito da quattro proiettili all'addome e al petto, è stato operato ed è in condizioni critiche ma stabili. Tra gli agenti feriti anche una donna. L'azione non è stata rivendicata ma gli inquirenti ritengono che dietro vi sia uno dei gruppi armati più importanti, Lotta Rivoluzionaria o Setta dei Rivoluzionari. Chrisochoidis si è recato a visitare i feriti ed ha assicurato che "la Grecia non diventerà territorio della paura" e che la risposta sarà "rapida e decisa".
Il presidente Karolos Papoulias e tutte le forze politiche hanno condannato "il codardo atto terroristico" avvenuto appena 12 ore dopo dopo la rivendicazione da parte del 'Consiglio per la distruzione dell'ordiné, di attentati incendiari a Salonicco contro gli uffici di esponenti del governo e la sede della Camera di commercio italo-ellenica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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