Andar per antichi borghi tra natura, arte, musei, cultura, musica e festival dei sapori

Laggiù, nel Ponente Ligure, c'è un paese minuscolo che è diventato una piccola capitale d'arte e cultura. C'è un festival dei sapori della terra, e c'è un collage di borghi antichi fra le province di Savona e di Imperia, con mostre d'arte, musei e riti delle streghe. Il paese minuscolo è Cervo: nel 1950 accolse un gruppo di pittori, poi nel 1963 arrivò Sándor Végh, violinista ungherese, se ne innamorò e inaugurò un appuntamento musicale che da allora si rinnova tutti gli anni: il Festival internazionale di musica da camera (www.cervo.com/festival.php). Qui hanno suonato Salvatore Accardo, Maurizio Pollini, Uto Ughi. Con il sagrato della chiesa dei Corallini, barocca, a fare da sfondo, e il profumo del basilico che esce dai ristoranti. Indirizzi da gran gourmet come lo storico Da Serafino, con la terrazza all'aperto dove servono bianchetti con carciofi e trofie al pesto (tel 0183.408185, www.daserafino.com; sui 50/60 euro); e il blasonato San Giorgio, stellato Michelin (tel. 0183.400175, www.ristorantesangiorgio.net; sui 45 euro), famoso per il pesce. Se capitate da queste parti ai primi di maggio non perdete l'appuntamento con il festival dei sapori (Aromatica Festival, www.aromaticafestival.com): per i primi due weekend, nel borgo degli artisti e in altre località del Golfo Danese, arrivano laboratori per bambini, speciali menu e, curiosità assoluta, il campionato mondiale di pesto. Un'altra chiave di lettura? Pochi chilometri di fuga dal mare, e si scopre un mosaico di borghi antichi che sembra una favola medievale. Sono Apricale, Finalborgo, Noli, Triora, Vernazza. Mura merlate, castelli, piazze-presepe. E naturalmente vicoli, carrugi e curiosità inaspettate. Prendete Triora: sta lassù, in montagna, ed è diventata famosa come borgo delle streghe. La loro presenza, che un tempo era reale, è documentata in un bel museo tematico a pochi passi dal municipio (www.comune.triora.im.it/italia/museo/museo.htm). Sulla strada che da Triora scende verso la costa, Apricale ha una storia simile a quella di Cervo. È un borgo di artisti raccolto in salita attorno alla piazzetta medievale, con un castello che è diventato un museo permanente d'arte contemporanea e un palazzo antico, la Locanda dei Carugi, che sembra una bomboniera (via Roma 2, tel. 0184.209010, www.locandadeicarugi.it; da 110 euro la doppia b&b). Fuori, mura in pietra; dentro, pizzi, merletti, letti in ferro battuto, atmosfera da vendere.

Non a caso fa parte di un'associazione, tutta al femminile, che promuove l'ospitalità di charme nella regione. Si chiama Mete di Liguria, e propone nove fra b&b, relais e agriturismi. Tutti da provare (www.metediliguria.com).

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