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Ania Assicuratori contro la manovra Nel 2009 boom del ramo vita (+48%)

Roma. L’emendamento alla manovra che tassa come reddito la rivalutazione delle riserve tecniche del ramo vita è «un grave errore». È quanto ha sostenuto il presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione delle compagnie assicurative, sottolineando che «si tratta di debiti verso gli assicurati». Secondo Cerchiai, che comunque ha apprezzato gli interventi «fatti e quelli programmati» dal decreto sulla manovra, «è necessario riqualificare la spesa pubblica con tagli mirati, ma è contro ogni logica di rilancio dell’economia colpire il risparmio» rappresentato, in questo caso, dalle polizze vita che, in base ai dati Ania, hanno rappresentato nel 2009 un terzo degli investimenti delle famiglie.
In particolare, la raccolta premi globale delle assicurazioni italiane l’anno scorso è aumentata del 27% grazie al boom del ramo vita (+48,7% a 81,1 miliardi), mentre i rami danni hanno segnato una flessione dell’1,9%, comunque più contenuta rispetto a quella del 2008 (-3,5%). In Italia il premio medio dell’assicurazione Rc auto, in 5 anni, si è ridotto dell’11,8% grazie anche al -3,9% fatto segnare nel 2009.

Il dato Ania è in controtendenza rispetto alle rilevazioni Istat (+2,9%) che si basano su profili fissi, senza tenere conto degli sconti applicati a molte polizze. Per il 2010 l’Ania stima un aumento della raccolta vita del 7%, mentre i rami danni dovrebbero segnare un incremento del 2,1% annuo in virtù di un aumento dei premi Rc auto.

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