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Anm: "Le aggressioni ai pm problema del Paese"

Le "gravi e reiterate aggressioni" alla magistratura sono un "problema dell'intero Paese e delle sue istituzioni". L’Associazione nazionale magistrati fa sapere che non risponderà più agli attacchi fatti in campagna elettorale: non ci faremo "trascinare sul terreno dello scontro politico"

Anm: "Le aggressioni ai pm problema del Paese"

Roma - Le "gravi e reiterate aggressioni" alla magistratura sono un "problema dell’intero Paese e delle sue istituzioni". Dopo le ultime dichiarazioni del premier l’Associazione nazionale magistrati fa sapere che non risponderà più agli attacchi fatti in campagna elettorale: non ci faremo "trascinare sul terreno dello scontro politico".

"Fondamentale istituzione dello Stato" "L’Associazione nazionale magistrati ribadisce che non si farà trascinare sul terreno di uno scontro politico che non appartiene all’istituzione che rappresenta - è detto in una nota della giunta- e, quindi, si asterrà dal replicare a ulteriori attacchi che durante la campagna elettorale dovessero essere rivolti alla magistratura". Il sindacato delle toghe "prende atto che, nonostante i numerosi e autorevoli inviti alla moderazione dei toni, il dibattito politico, in occasione della campagna elettorale in corso, continua a essere caratterizzato da inaccettabili insulti e aggressioni nei confronti della magistratura". E sottolinea: "Gli attacchi a una fondamentale istituzione dello Stato sono diventati talmente gravi e reiterati da non poter essere più affrontati sul piano di una difesa di categoria.

Oggi il problema non è della magistratura, ma dell’intero Paese e delle sue istituzioni".

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