Una discarica a cielo aperto sul letto del torrente. Tavoli, sedie, materiale di risulta da cantiere e ancora legname e mobili fino alla vecchia roulotte che non finisce al buon sfascia carrozze, ma viene calata sullargine sinistro del torrente Polcevera. Sotto accusa finisce il campo nomadi nel quartiere di Bolzaneto e largine del torrente che passa proprio a ridosso dellarea che ospita i rom: siamo in via Romairone allaltezza del cavalcavia. Si tratta di una denuncia vecchia quasi un anno che vede peggiorare la situazione originaria nonostante le rassicurazioni arrivate da Amiu e Municipio Valpolcevera per un intervento di bonifica sul letto del fiume.
A sollevare ancora una volta il problema è il consigliere municipale del Popolo della Libertà Alessio Bevilacqua che torna a battersi per cercare di sistemare la questione: «Quando avevo sollevato il problema la prima volta mi erano state date tutte le rassicurazioni del caso: mi era stato spiegato che in breve tempo sarebbero intervenuti tre camion messi a disposizione da Amiu, mentre il presidente del Municipio Gianni Crivello si era impegnato a far ripulire lalveo agli stessi ospiti del campo», racconta Bevilacqua. In realtà, nei tanti mesi trascorsi, nessuno si è mosso secondo quanto denuncia lesponente del Pdl attaccando chi tutela in maniera eccessiva gli zingari che vivono a Bolzaneto: «Si tratta di unaltra promessa non mantenuta e di una situazione pericolosa che va risolta il prima possibile» puntualizza il consigliere di opposizione ricordando i rischi che comporta per un torrente come il Polcevera portare a valle così tanti materiali. Nellalluvione che lo scorso ottobre colpì il ponente genovese, danneggiando anche diverse attività aziendali alla foce del Polcevera, un ruolo determinante lo ebbe proprio questa discarica: la potenza del fiume in piena aveva portato a valle materassi e legname che erano rimasti incastrati sotto ponte Pieragostini creando un tappo e «aiutando» il fiume a rompere i suoi argini in prossimità del centro artigianale di via Muratori con conseguenti danni rilevanti per le aziende.
A distanza di poco tempo il problema è identico a prima, anzi peggiorato visto lelevato numeri di rifiuti: «Bisogna anche capire chi è stato a non rispettare gli impegni - accusa il consigliere del centrodestra -. È stato il Comune di Genova che non ha più sensibilizzato Amiu perché mettesse a disposizione i mezzi per la pulizia? Cè stato un rifiuto di collaborare da parte dei nomadi che ha bloccato loperazione? Oppure è responsabilità di Amiu? Ho depositato un interpellanza al Municipio Valpolcevera per avere risposte chiare ma soprattutto perché questa volta si possa andare fino in fondo».
E, appurato il fatto che a creare la discarica siano stati gli ospiti del campo rom, Alessio Bevilacqua fa anche riferimento al regolamento che il Comune di Genova aveva varato come codice di comportamento interno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.