Lo abbiamo conosciuto quel giorno a Torino. Coppa Italia, match d'andata. Lui entra, fa un paio di dribbling, si presenta nell'area avversaria. Aveva preso il Toro per le corna con quella disincantata facilità tipica del baby che ha personalità e pure talento. Tiro, respinge il portiere del Torino. Poi arriva Kutuzov, butta dentro quel pallone ma, a quel punto, era tutto troppo facile. Danilo Soddimo, si è presentato così quel giorno. E proprio lì è iniziata un'altra vita. Walter Novellino non lo ha più lasciato. Soddimo, da quasi un anno, si allena con la prima squadra blucerchiata. Guarda, osserva, impara. E se sbaglia quel movimento, cerca uno dei "grandi" per capire dove ha sbagliato. Diciotto anni compiuti qualche giorno fa, quest'estate si è guadagnato anche un bel premio. Insieme a Flachi e soci nel ritiro di Moena. Le risposte ? Ottime. E quello di domenica è stato un altro bel premio. In panchina nel match di Messina. Pronto ad entrare per fare, di nuovo, quei dribbling di Torino. Perché le sue caratteristiche sono proprio queste. Scappa via in velocità sulla fascia ed è difficile mietergli il silenziatore. E' stata la sua settimana, anche un'altra notizia: per Soddimo la convocazione al prossimo raduno della nazionale Under 19. Un punto fermo nella Samp che nascerà.
Lo conferma pure Giovanni Invernizzi, allenatore della formazione Allievi della società blucerchiata, che conosce molto bene Soddimo: «L'anno scorso giocava con me nella Primavera. È un elemento tecnico con qualità notevoli, deve migliorare sotto il profilo fisico ma sta facendo progresso importanti sotto questo punto di vista».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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