Anziana scippata cade e muore Pisapia, ora i vigili di quartiere

L’unica cosa certa è che Nicoletta Teti aveva con se la borsa e qualcuno gli l’ha portata via. Forse uno scippatore, che l’ha fatta cadere, forse uno sciacallo che l’ha presa dopo aver visto l’anziana a terra per un malore. Comunque un balordo privo di scrupoli, perché la signora nella caduta ha riportato un colpo alla testa che l’ha uccisa nel giro di poche ore. E mentre partono le indagini, si accende la polemica. «Colpa di Pisapia che ha tolto i militari dalle strada» accusa De Corato. «Stiamo potenziando la presenza dei ghisa e presto porteremo a 350 i vigili di quartiere» replica il sindaco.
Scippatore o sciacallo dunque, lo stabiliranno le indagini anche se al momento nessuna ipotesi viene esclusa. Perché l’unica cosa certa è che la vittima aveva la borsa con se, lo confermano la nuora e la parrucchiera, e ora non si trova più. Nicoletta Teti, 81 anni, originaria di Termoli, era uscita l’altro pomeriggio alle 15 dalla sua abitazione in via Achille Bizzoni 7, zona piazza Carbonari, dove viveva sola da un mese, dopo la morte del marito. La nuora era passata a prenderla per accompagnarla in via Arbe da «Acconciature DeF», distante 300 metri.
La signora, interrogata dalla polizia, è sicura che la suocera avesse la borsetta con sè, tanto da precisarne il contenuto: 70/80 euro e il cellulare. Ma ne è sicura anche la parrucchiera che ricorda bene quella signora gentile che ha pagato tirando fuori il borsellino dalla borsa color beige, stessa tinta dell’abito. Verso le 17 Nicoletta Teti esce dal negozio e imbocca via Villa Mirabello per rientrare a casa. E proprio qui alcuni cittadini poco dopo la notano stesa a terra.
Viene chiamato il 118 la signora è piuttosto confusa, ha riportato un brutto colpo alla testa: ai passanti, prima, e ai soccorritori, dopo, riesce a dire nome, cognome ed età. Ma non fa nessun cenno a un’aggressione, tanto che all’inizio si pensa alla caduta determinata da un malore. La pensionata finisce in codice giallo al Fatebenefratelli ma le sue condizioni peggiorano rapidamente, entra in coma e muore verso le 3 di notte. Nel frattempo il figlio Antonio di 62 anni, ha già avvertito la polizia che manca la borsetta. Gli agenti tornano in via Villa Mirabello, vanno a casa dell’anziana, ma non la trovano. Gli investigatori iniziano anche a sentire i testimoni. Elisa T., 32 anni, racconta di aver sentito dalla sua casa, proprio davanti al luogo dove la pensionata è caduta, «un tonfo e uno scooter allontanarsi in fretta». In strada però nessuno ha visto cosa ha fatto finire per terra la signora e la polizia non ha finora trovato telecamere che abbiano ripreso la scena. Dunque l’anziana potrebbe essere stata scippata da un balordo che l’ha trascinata a terra oppure ha avuto un malore, è caduta, e qualcuno ha raccattato la borsa ed è fuggito. Magari con il famoso scooter. Omicidio, nel primo caso, omissione di soccorso nel secondo.
Nel frattempo si scalda il clima politico. Attacca Riccardo De Corato, ex vicesindaco, che ricorda come questo sia il quinto scippo ai danni di un’anziana. Colpa di un territorio lasciato sguarnito dalla decisione del centro sinistra di togliere i militari dalle strade e ridimensionare la presenza di vigili urbani. «Che, come da loro programma, dovrebbero tornare solo a perseguire le infrazioni annonarie, ambientali, urbanistiche, stradali e controllare i cantieri».

Replica Giuliano Pisapia che, dopo aver espresso le condoglianze alla famiglia, spiega come l’amministrazione stia mettendo in campo 270 pattuglie di giorno e 12 di notte e abbia deliberato l’acquisto di nuove moto e auto. «Inoltre da novembre ci saranno 350 vigili di 88 quartiere, destinati poi ad aumentare, in 88 zone».

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