Domani alle 21 si conclude al Teatro Manzoni la XXIII stagione di Aperitivo in Concerto. L'appuntamento è con la più significativa compagnia di danza cinese, la Jin Xing Dance Company della danzatrice e coreografa Jin Xing (in italiano Stella d'Oro): è una spettacolo-paradigma dell'incontro fra culture diverse che Aperitivo continua a perseguire.
E' opportuno prima di tutto uno sguardo sulle cose migliori che l'ente ha proposto da ottobre ad oggi. Ancora una volta è stato riservato ampio spazio alla musica afro-americana di qualità: il pubblico ha risposto in pieno, ogni volta con il tutto esaurito e con clamorosi consensi. Gli esperti non hanno dubbi circa la scelta dei recital che hanno riservato le emozioni più intense e indimenticabili. Setacciando al massimo, sono due: Is What?! (19 novembre), tenuto dal sestetto di Napoleon Maddox e William Parker in ottetto (20 gennaio). Due concerti con numerosi punti in comune: nel primo, un improvvisatore acustico di rap e hip-hop (Maddox) coniuga la sua esperienza con le voci ruggenti del passato tuttora valide ed efficaci (Shepp e Lake); nel secondo c'è addirittura una sintesi in due ore del jazz come musica-contro: dal predicatore con venature rap (Leroi Jones) al soul e al blues (Leena Conquest), e poi le song di Curtis Mayfield, il free jazz e il post-free. Ma nella stagione di Aperitivo non si trova nulla da rifiutare, in tutto o in parte: ed è questo il plauso più sincero che si possa rivolgere.
Veniamo all'appuntamento finale. Non si rivela nulla dicendo che Jin Xing, 41 anni, nata a Shenyang in Manciuria da una famiglia di origine coreana, è una transessuale diventata danzatrice nel 95 dopo essere stata colonnello dell'esercito, come maschio: ma già nell84 aveva vinto un concorso quale miglior danzatore cinese che gli aveva dato la possibilità di lavorare e di affermarsi nel mondo occidentale. A Milano per la prima volta, è attesa con grande curiosità. Il titolo dello spettacolo, Shanghai Tango, pone in evidenza un mix fra Oriente e Occidente nelle scelte della danza, dei costumi e delle musiche (lo stesso tango diventa sui generis, sebbene fra gli autori ci siano Astor Piazzolla, Rene Aubry e John Williams). Consta di undici quadri suddivisi in due parti; la compagnia è formata da quindici fra danzatori e danzatrici.
Shanghai Tango
Teatro Manzoni
domani, ore 21
02.7636901
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.