Apolloni porta in scena i suoi «ragazzi permale»

Dopo aver lavorato nella commedia «Scusa ma ti voglio sposare» di Federico Moccia, mentre si prepara a pubblicare un romanzo e a dirigere il suo nuovo lungometraggio dal titolo« A caccia d’amore», Francesco Apolloni domani al Sala Umberto metterà in scena «Ragazzi permale», uno spettacolo realizzato dalla comunità di San Patrignano, Wind e Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) che fa parte del progetto nazionale «We free, addicted to life» per la prevenzione dalla tossicodipendenza. Apolloni, nella sua carriera, ha sempre contribuito a sensibilizzare e informare i giovani sulla pericolosità delle droghe. Nella direzione di un dialogo «alla pari» Apolloni affronta in« Ragazzi permale» i comportamenti a rischio legati a consumo di droghe e disagio giovanile attraverso il racconto di Alessandro e Tiziano, ormai alla fine del loro percorso di recupero in comunità. «La droga - spiega lo stesso regista - è un tema delicato che va affrontato con grande serietà. Si parla sempre meno ai giovani di dipendenze dalle droghe salvo casi eccezionali come i recenti fatti legati a Morgan ma il risultato resta una non-informazione». San Patrignano ha accolto la sfida e ha deciso di affrontare il tema realizzando una serie di spettacoli «di prevenzione» che dal 2005 ha prodotto oltre 200 tappe e incontrato quasi 150mila studenti. La tappa nella Capitale si svolge grazie alla collaborazione dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e dell’Anglad. L’obiettivo resta quello di evitare il primo contatto con le sostanze stupefacenti per non cadere in una spirale pericolosa, dalla quale, forse, sempre dopo anni di forte sofferenza, è possibile uscire e riconquistare una vita degna e finalmente libera dalle droghe.

Oltre che a scuola, il dialogo può continuare anche sul web grazie al sito www.wefree.it, dove è possibile trovare i blog dei protagonisti degli spettacoli, discutere, lasciare commenti e chiedere aiuto. Una community virtuale che ogni mese riceve circa 10mila contatti.

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