Che catastrofe sarebbe se anche in Italia come hanno fatto ora in Russia, si adottasse la macchina della verità contro la corruzione pubblica? Per me non succederebbe niente. Primo, perché la macchina anti-bugie funziona se il radar avverte le alterazioni neurofisiologiche e le segnala. Ma noi coltiviamo da secoli la doppia verità, da decenni la falsificazione ideologica, e da sempre escogitiamo contorti e fantasiosi alibi autoassolutori: dunque, il sensore non registrerebbe alcun sussulto, alterazione o sudore.
Secondo, perché tra il bianco e il nero c'è un'infinita zona grigia e ogni bugìa risponde - o dice di rispondere - ad una bugìa opposta, e dunque si somma con l'altra fino a neutralizzarsi e giustificarsi. In questo siamo discepoli inconsapevoli del pensiero moderno che dice: non esiste la verità ma solo le interpretazioni. Terzo, la reazione neurofisiologica scatta se ci sentiamo scoperti da un arbitro credibile e disinteressato dietro la macchina della verità: invece sappiamo, a torto o ragione, che l'arbitro persegue una sua menzogna, non è affidabile, anche se magari ha la toga. Così percepiamo che si stanno fronteggiando due versioni, due verità di parte, non una sola. Infine, la macchina della verità sarebbe usata con intermittenza, solo con chi si vuole incastrare; diventerebbe subito un'altra macchina del fango.
E sarebbe possibile corrompere i funzionari della macchina per modificare i referti. Vi immaginate quanti ricatti e tarocchi sorgerebbero sui test, che losco mercatino della verità fiorirebbe all'ombra del settore pubblico? Sai che tangenti sull'appalto delle macchine anti-corrotti? Non sarebbe nemmeno un deterrente psicologico per la sua comprovata inefficacia. E dovrebbe essere vietata in campagna elettorale dove la menzogna è sovrana più del popolo: arriveremmo a sopprimere la democrazia. No, per carità.
E poi i russi non sono d'esempio né per combattere la corruzione né per difendere la verità. Non dimenticate che il regime che ha più usato la menzogna aveva come suo organo ufficiale un giornale che si chiamava La Verità; Pravda in russo. No, la verità non va in macchina, cammina con le sue gambe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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