Appello al ministero: «Salvate Teleliguria sud»

Un appello perché l’emittente cattolica locale non chiuda. A scrivere una lettera al senatore Carlo Giovanardi e all’onorevole Emerenzio Barbieri del Pdl, è il consigliere comunale del Popolo della Libertà di La Spezia, Luigi De Luca chiedendo un intervento dei politici presso il Ministero dello Sviluppo economico per salvare Teleliguria sud.
L’emittente era nata 35 anni fa per dar voce alla vita della Chiesa utilizzando il canale televisivo, e quindi potendo usufruire allora di un mezzo nuovo con la capacità di entrare nelle case delle persone e quindi di porsi come uno strumento di comunicazione sociale.
E ora dopo tanti anni di lavoro e di fidelizzazione di pubblico che nel tempo è diventato sempre più numeroso, l’ipotesi di una sua chiusura «pone in gioco la pluralità democratica dell’informazione e della formazione - scrive in una nota il consigliere spezzino -.

I criteri con cui pare verrà deciso quali emittenti salvare e quali no sono esclusivamente quantitavistici e non prevedono minimamente una valutazione cultura e democratica»
Ad allarmare il consigliere Lugi De Luca è la tendenza a «ridurre al silenzio voci indipendenti a favore sempre più di un monopolio esclusivo dei grandi colossi commerciali». Tendenza che secondo il pidiellino è un segnale preoccupante e asfittico.

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