Appicca il fuoco per allontanare i romeni

Esasperato dalla presenza di senza fissa dimora soprattutto romeni, ha più volte appiccato il fuoco ad un casolare fatiscente nella zona di Genova Molassana, confinante con un appezzamento di terreno dove coltivava un orto. L’uomo, 60 anni, che pensava così di scoraggiare l’utilizzo dell’immobile come rifugio di fortuna, è stato denunciato per danneggiamenti a seguito di incendi. Subito dopo aver appiccato i roghi l’uomo chiamava in forma anonima i vigili del fuoco segnalandoli e vantandosi di esserne l’autore.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato di San Fruttuoso che hanno condotto le indagini, l’uomo, esasperato per i piccoli furti al suo capanno degli attrezzi, nel vedere le sue coltivazioni più volte depredate, ma anche convinto che quella presenza contribuisse a deprezzare il valore del suo piccolo appezzamento di terra, era passato all’azione appiccando il primo incendio all’immobile, che si trova in salita della Liggia, nel dicembre 2006.


A quell’unico episodio dell’anno passato, avevano fatto però seguito una serie, concentrati tra maggio e giugno, quasi con cadenza settimanale ed in particolare nei fine settimana, col rischio che le persone che in quell’immobile trovavano rifugio potessero prima o poi restare coinvolte. I roghi erano sempre di piccola entità anche se in qualche caso avevano provocato una parziale caduta del tetto.

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