Apple Tv, la televisione via web firmata Steve Jobs

Il prodotto si presenta come un set-top box che permette di immagazzinare contenuti digitali

da Milano

La televisione generalista sembra ormai arrivata al capolinea. Non bastassero le decine di canali «verticali» distribuiti via satellite, sul digitale terrestre o via internet (IPTV), ora anche le grandi società produttrici di hardware si stanno ingegnando per proporre dispositivi in grado di consentire agli utenti di creare, da sé, una programmazione televisiva su misura e assolutamente personale. È il caso del recente Apple TV, lanciato con grande enfasi dalla casa di Cupertino. In pratica il nuovo box della Apple è in realtà un «media extender» ovvero un apparecchio esterno che serve a convogliare sulla televisione i contenuti, podcast, foto, video e audio del PC, nonché i contenuti del portale di Apple iTunes fruibili in streaming video e audio. Per espletare le sue funzionalità Apple Tv richiede una rete wireless 802.11b/g/n che utilizzi AirPort, AirPort Extreme o una rete Ethernet 10/100 Base-T, con cui collegarsi, senza fili, al Mac (o Pc) che può risiedere, quindi, anche in un’altra stanza. È sempre e solo attraverso il Pc, con connessione ad internet a banda larga, che possono essere acquistati i contenuti da iTunes per poi essere trasferiti, con la mediazione di Apple Tv, sul televisore di casa. La perfetta integrazione di Apple TV e iTunes permette agli utenti di scegliere fra oltre 400 filmati e 350 serie televisive in qualità quasi da Dvd e oltre quattro milioni di canzoni, 5mila video musicali, 100mila podcast e 20mila audiolibri presenti su iTunes Store (www.itunes.com). Apple TV ha un hard disk da 40GB per salvare fino a 50 ore di video, 9mila canzoni, 25mila foto o una combinazione di questi contenuti. Bisogna tuttavia evidenziare come Apple Tv sia un «media center» fortemente integrato con il sistema di codifica del server sorgente da cui scaricare i contributi audio o video, si parla quindi di iTunes o Apple.com e con i software di gestione dei contenuti multimediali come, ad esempio, IPhoto o Photo Album per la gestione delle fotografie digitali. Va quindi da sé che se è possibile vedere in Tv un filmato proveniente da iTunes, non è possibile riprodurre, attraverso Apple Tv, i film in formato divx presenti sul Pc perché lo standard di compressione non è supportato in modalità nativa. Bisogna riconvertirlo, un po’ come avviene per l’iPod che può essere considerato, in termini di compatibilità, il fratello minore di Apple Tv. Tutto quello che si può vedere su iPod, è probabilmente fruibile anche attraverso Apple Tv. Apple Tv è compatibile con i televisori widescreen Enhanced Definition o High Definition, i video vengono riscalati se lo si collega ad un televisore di formato diverso con una perdita di qualità. Il prezzo è di 299 euro. L’apparecchio esterno di Apple non è l’unico nel suo genere, ad esso si possono assimilare, ad esempio, i vari media center che funzionano con il sistema Windows. Esistono tuttavia anche dei lettori che da una parte conservano un’impostazione tradizionale e dall'altra si sono arricchiti di nuove funzionalità. Come il Kiss 1600 un riproduttore multiformato versatile e completo. È in grado di scalare le immagini presenti su supporto Dvd allo standard 720p o 1080i (connessione Hdmi), inoltre dispone di un ingresso Usb 2.0 e di uscite component, Hdmi, S-video e composito. Il Kiss 1600 presenta, analogamente all’Apple TV, una connettività Wi-Fi e Ethernet per la riproduzione di contenuti multimediali archiviati su computer o in Rete: è compatibile con tutti i principali formati audiovisivi, Mp3, WMA e Mpeg-4, DivX e XviD compresi.

Anche il prezzo presenta non poche analogie con quello di Apple: 299 euro.

Commenti