Appunti di viaggio dal «terzo millennio»

Alessandra Miccinesi

Bisogno di fede e celluloide, un binomio dichiaratamente da Terzo Millennio. Catturare la tensione che porta il singolo individuo a confrontarsi con la scintilla divina è un argomento che il cinema privilegia da sempre. Oggi, a muovere le macchine da presa dei registi (Ferzan Ozpetek con Cuore sacro e Abel Ferrara con Mary) sembra essere la voglia di recuperare i grandi valori della spiritualità: ricerca del soprannaturale, bisogno di aiutare gli altri, spirito di sacrificio. Non a caso la IX edizione del Festival del Cinema spirituale «Tertio Millennio», presieduto da Dario Vigano (da oggi al 27 novembre alla sala Trevi) ha scelto come filo rosso della rassegna un tema volutamente provocatorio: la «Tentazione di credere». Urgenza che verrà parzialmente soddisfatta attraverso due giornate di convegno con ospiti prestigiosi (oggi e domani all’università Roma Tre) e una rassegna di film che abbracciano cinquant’anni di storia del cinema. Un percorso che va dagli anni ’50-’60 di Bergman Il settimo sigillo, Pasolini Il Vangelo secondo Matteo, Bresson Il processo di Giovanna d’Arco, e Dreyer Ordet, agli anni ’90 di Piccioni Fuori dal mondo e Paskaljevic Il tempo dei miracoli, fino ai giorni nostri: Kim Ki-duk Ferro 3 e Zvyagintsev Il ritorno.
Patrocinato dal Vaticano e organizzato dalla Rivista del Cinematografo, in collaborazione con i pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, Filmacoteca Vaticana, Centro Sperimentale di Cinematografia, e supporto di Medusa, Rai Cinema, Istituto Luce e Mikado, il festival quest’anno si è sdoppiato anticipando l’appuntamento capitolino a Guadalajara (Messico).
La novità rispetto alle precedenti edizioni è però il concorso di cortometraggi sul tema «Appunti di viaggio». Tra i 14 film brevi selezionati dalla giuria, che si contenderanno l’applauso del pubblico il 25 novembre alla Sala Trevi in occasione della RdC Awards, spunta un titolo diretto da Valerio Mastandrea «3,87 - Trevirgolaottantasette» cioè il numero dei lavoratori che muoiono ogni giorno a causa di incidenti.


A inaugurare la rassegna sarà «Specchio magico» del maestro Manoel de Oliveira; seguiranno altre due ghiotte anteprime Le grand voyage di Ismael Ferroukhi e Il grande silenzio di Philip Groning.
Sala Trevi, vicolo del Puttarello: info 06/6781206.

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