Enrico Preziosi piomba a Pegli per caricare la squadra in vista della trasferta di Torino. Dove rischia di essere assente Borriello per problemi muscolari. Oggi verranno valutate le sue condizioni. Due punti in sei partite, tanti elogi ma la classifica del Genoa si è mossa poco. Mezzora di colloquio guardandosi negli occhi.
Presidente, che cosa ha detto a tecnico e giocatori?
«Non voglio più rivedere certi errori. Le distrazioni al novantesimo che ci sono costate care con Palermo e Roma sono state pesanti. Così non va bene. Ora avremmo tre punti in più e una situazione maggiormente serena. I ragazzi devono riflettere perché lallenatore le indicazioni le dà. Gli elogi sono comprensibili quando si vince. Il ciclo di ferro è finito e mi aspetto di riprendere quei punti che meritavamo ma che abbiamo lasciato per strada».
Gasperini ha attaccato gli arbitri, come società vi farete sentire?
«A me questo discorso non interessa. Certo, a Genova qualche direttore di gara è stato indisponente, ma abbiamo buttato via partite che avevamo in tasca solo per colpa nostra. Noi non abbiamo dossier da mostrare a nessuno».
Secondo lei Figueroa e Borriello possono giocare insieme?
«Ne sono convinto. Borriello è bravissimo a fare la boa e Lucho tecnicamente può stargli vicino mentre in area è fortissimo. Io la penso così, ma sarà il mister a fare le sue scelte come sempre. Bisognerà però valutare le condizioni di Figueroa: se saranno accettabili bene, altrimenti sarà un problema».
Capitolo mercato: Criscito continua a mandare messaggi damore al Grifone.
«È vero e posso dire che la prossima settimana mi incontrerò con i dirigenti della Juventus. Vedremo qual è la situazione di Mimmo e se ci sarà la possibiltà di un suo ritorno. È chiaro che non posso trattare questo argomento nellordine di un altro prestito. Con la Juve comunque intavolerò discorsi anche su altri elementi perché con i bianconeri abbiamo sempre concluso scambi positivi per tutti. Ma sono ancora discorsi prematuri».
Intanto a Torino trasferta negata per i genoani malgrado sia lei che il suo collega granata Cairo abbiate fatto tutto il possibile con lOsservatorio che però è stato inflessibile.
«È un tasto dolente. Detto che ho rispetto verso chi ha preso questa decisione, reputo sbagliato vietare ai nostri sostenitori di andare a Torino visto che cè un gemellaggio che dura da decenni.
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