Cultura e Spettacoli

Archeologia, trovata al largo di Catania una nave romana carica di 500 anfore

La scoperta risale a qualche giorno fa ma è stata tenuta segreta per motivi di sicurezza. Dopo 37 anni dalla loro scoperta e 4 dall'inizio del restauro, sono finalmente in mostra a Sassari i «giganti di Mont'e Prama», lo straordinario insieme di statue lapidee di epoca nuragica ritrovato nelle campagne vicino Cabras

Due importanti notizie relative al nostro patrimonio archeologico: una nave romana con oltre 500 anfore è stata ritrovata al largo di Catania; i cosiddetti giganti di Mont'e Prama sono finalmente a disposizione del pubblico.
Il relitto di una nave romana con un carico di oltre 500 anfore, la maggior parte integre ed ancora sigillate, è stato ritrovato sul fondale marino al largo di Catania. La notizia è pubblicata stamane dal quotidiano «La Sicilia». Il ritrovamento, in un luogo tenuto segreto per motivi di sicurezza, è stato fatto nei giorni scorsi da alcuni sommozzatori alle dipendenze della Provincia Regionale, che ha informato la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.
Una conferenza stampa sul ritrovamento, alla quale prenderà parte l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Missineo, è stata convocata per domani alle 11.30 a Catania nella sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.
Quanto ai giganti di Mont'e Prama, dopo 37 anni dalla fortuita scoperta di un contadino nelle campagne del Sinis, vicino a Cabras, nell'Oristanese, e dopo un restauro durato quattro anni nel Centro specializzato della Regione, a Sassari, nel quartiere Li Punti, i reperti di Mont'e Prama ritornano oggi alla vita e alla fruizione collettiva, grazie all'accordo fra il ministero per i Beni e le attività culturali, il ministero dell'Economia e la Regione Sardegna, che finanziò il restauro del complesso scultoreo iniziato nel 2007.
Una storia di «frammenti», più di cinquemila, tra parti di modellini di nuraghe, teste, archi, busti, scudi, gambe e piedi di guerrieri, arcieri e pugilatori, che ha restituito al mondo la bellezza e la grandezza del complesso archeologico di Mont'e Prama. La mostra è stata inaugurata questa mattina a Sassari e sarà visitabile, su prenotazione, fino al prossimo 30 dicembre. Il pubblico potrà ammirare un insieme straordinario di «dieci tonnellate di pietra» di epoca nuragica che per tipologia, qualità e stato di conservazione, fanno del ritrovamento uno degli eventi culturali più importanti di fine millennio.

Il restauro ha restituito 16 pugilatori, quattro guerrieri, cinque arcieri e poi, ancora, 13 modelli di nuraghe, monotorre e polilobato e una quantità immensa di reperti lapidei di varie dimensioni e forme.

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