Francesco Gambaro
Tra aree blu, isole azzurre e zone a sosta limitata, finirà che a Genova l'auto non la prenderà più nessuno. E per spostarsi in città, i genovesi si affideranno ai mezzi sempre più cari e sempre più rari dell'Amt. In questa luce va letto l'ultimo provvedimento sulla viabilità adottato dall'amministrazione comunale: l'introduzione della Z.s.l. (zona a sosta limitata) nella bassa val Bisagno. Dal 4 dicembre 2006, infatti, il consiglio della III circoscrizione informa che verrà istituita un'area a sosta limitata riservata ai residenti di tale perimetro con queste modalità: dal lunedì al sabato compreso, dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Per dodici ore al giorno, insomma, avranno diritto a sostare in bassa val Bisagno solo i cittadini residenti, in grado di esporre la fotocopia della carta di circolazione (annerendo i propri dati personali), o, in alternativa, l'apposito contrassegno Z.s.l.
E i non residenti? Meglio se restano a casa, o salgono sui bus sperando di arrivare prima o poi a destinazione. Stupisce soprattutto la durata della z.s.l, che in altri quartieri è circoscritta alle prime ore del mattino, per scoraggiare i «foresti» dal parcheggiare in loco, qui invece assorbirà l'intera giornata. Per Cassinese, presidente del III parlamentino, l'estensione della zona a sosta limitata alla bassa val Bisagno si spiega con la «necessità di mitigare gli effetti negativi della area blu introdotta a Castelletto nella circoscrizione centro - est». Che ha spostato il problema della sosta nelle vie limitrofe, in primis corso Monte Grappa. Di qui la z.s.l estesa a tutto il perimetro della bassa val Bisagno. In occasione degli eventi sportivi resta sempre in vigore la «zona a sosta limitata stadio». A questo proposito la circoscrizione rende noto che «una porzione di territorio già ricompresa nell'area Z.s.l. stadio è inclusa nel perimetro Z.s.l bassa val Bisagno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.