Claudio De Carli
Lormai storica assenza di impianti sportivi è stata oggetto di dibattiti, convegni, promesse di buoni intenti e commenti piccatissimi. Pianti, lacrime e rassegnazione. Manca unarena dellacqua, un velodromo, il pugilato è scomparso, latletica per lArena è off limits. Ma quando la lotta si fa dura la città rispolvera improvvisamente la sua creatività estrema, scoprendo che gli impianti ci sono e anche di assoluto prestigio. Avete presente la galleria Vittorio Emanuele? Benissimo: Franco Angelotti, presidente della società Camelot e vicepresidente del Coni provinciale, la trasformerà in una pista per il salto con lasta! Sfrutterà i 196 metri del suo braccio più lungo e i 47 metri di altezza dellOttagono, mica male. E non è tutto.
Il sagrato di piazza Duomo, 11.500 metri quadrati e 158 metri di lunghezza, diventerà una pista di velocità: lintenzione è di farci una grande festa in comunione con Diocesi e Csi, farci correre i bambini delle parrocchie e anche i campioni veri. Lidea potrebbe concretizzarsi per le Notti bianche del 2007 e non è finita.
Arena fuori uso, latletica si fa in Galleria
Una gara di salto con lasta allOttagono, i cento metri in Duomo e un ring sul sagrato
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