Trentamila campioni analizzati all'anno, monitoraggi su tutte le matrici ambientali (non solo aria: anche acque, suolo, radioattività, campi elettromagnetici, olfattometria e rumore), previsioni del tempo (ancora più localizzate, comune per comune attraverso tre radar meteo), impiego di tecnologie avanzate (satelliti, droni, radar e sensori sempre più all'avanguardia). Sono le attività di Arpa Lombardia, l'Agenzia regionale protezione ambiente, confermatasi un punto di riferimento autorevole per le istituzioni che ha festeggiato i suoi primi 25 anni con un evento organizzato ieri pomeriggio a Palazzo Lombardia.
Istituita grazie alla legge regionale numero 16 del 14 agosto 1999, è diventata operativa alla metà dell'anno successivo, arrivando oggi a contare su un migliaio di dipendenti. Aspetto che ne fa l'ente regionale numericamente più importante. E, sempre sotto il profilo generazionale e professionale, va detto che nel 2024 sono state assunte 90 persone, nel 2025 complessivamente ne sono previste 80 e ulteriori nuovi ingressi sono attesi nel 2026.
Arpa rappresenta l'ente scientifico di Regione Lombardia che gioca un ruolo determinante su temi molto delicati come la qualità dell'aria (di cui continua a registrare un progressivo miglioramento), le emergenze ambientali (oltre 1.200 nel 2024), le frane (46 costantemente monitorate per 27 milioni di dati all'anno), le bonifiche (in Lombardia i siti sono circa 17 mila), i Siti di interesse nazionale (5, tra cui spicca il lavoro svolto con la Caffaro di Brescia), le acque (2.600 campionamenti annui), i nitrati, pesticidi e Pfas (con attenzione ai nuovi contaminanti emergenti), gli Stabilimenti a rischio di incidente rilevante (Rir - in Lombardia sono il 26 per cento del totale nazionale), i rifiuti, le discariche, la radioattività, le valanghe (9mila eventi censiti), le valutazioni ambientali, i pareri e le autorizzazioni e l'educazione ambientale (con 7.500 persone formate).
"In 25 anni Arpa Lombardia è cresciuta insieme alla sensibilità di Regione verso l'ambiente, anticipando i tempi e raggiungendo grandi traguardi - spiega il governatore Attilio Fontana - Ringrazio i dipendenti per impegno e competenze: condividiamo la stessa missione, un futuro migliore per la Lombardia. Con orgoglio guardiamo alle sfide che ci attendono, certi di vincerle insieme".
"La storia di Arpa e molto significativa - ha spiegato la presidente di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo - Lì si riflette il deciso cambio di passo nelle politiche per l'ambiente di cui Regione Lombardia è stata protagonista con significativi e indiscutibili risultati raggiunti su innumerevoli fronti. Parliamo di una realtà che non ha mai smesso di crescere e riorganizzarsi, non solo per essere al passo con i tempi, spesso per anticiparli diventando un modello per altre realtà".
"Le sfide ambientali che sembravano impossibili oggi le affrontiamo con determinazione - assicura l'assessore regionale ad Ambiente e Clima Giorgio Maione - I dati su aria e acque sono i migliori di sempre, risultato del grande lavoro del sistema regionale e dell'impegno di Arpa Lombardia, vero protagonista di questo percorso".
Un radar mobile e già stato posizionato a Bormio (So) per fornire le previsioni meteo attraverso un supporto specialistico durante le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali. "Saremo impegnati anche a Milano-Cortina 2026 - sottolinea il direttore generale Fabio Cambielli - Celebriamo 25 anni di impegno fatto di studio e crescita per la tutela ambientale, una crescita che si legge anche dai numeri di stazioni di monitoraggio, sensori, dati raccolti. In questi anni abbiamo affrontato sfide complesse e ogni volta, abbiamo saputo unire la forza della scienza alla responsabilità del servizio pubblico, tanto da diventare un punto di riferimento autorevole in Lombardia e nel panorama nazionale".
E sempre nel 2026 - anno in cui è disponibile un maggior numero di risorse per l'efficientamento dei processi gestionali interni - il bilancio dell'Agenzia è pari a 139 milioni di euro. Nel complesso quindi le scelte compiute puntano su personale, innovazione, efficienza e tutela del patrimonio ambientale.