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Arrestati la moglie e il figlio di Pinochet

Le indagini sui conti segreti all’estero dell’ex dittatore

da Santiago

Lucia Hiriat, la moglie dell’ex dittatore cileno Augusto Pinochet, è stata arrestata ieri a Santiago del Cile per il reato di complicità in frode tributaria, relativamente ai conti per milioni di dollari mantenuti da Pinochet nella Riggs Bank americana. Sempre ieri è finito in carcere anche il figlio Marco Antonio Pinochet, accusato di complicità nella gestione da parte del padre di 128 conti esteri e nella falsificazione di numerosi passaporti, oltre che dell’acquisto di beni di lusso con i fondi riservati della presidenza. L’improvvisa accelerazione impressa dal magistrato Sergio Munoz alla causa si deve anche al fatto che sabato scadranno i 129 giorni concessi dal tribunale per svolgere le indagini. Il magistrato, dopo aver incriminato alcuni personaggi minori - tra cui la segretaria di Pinochet Monica Ananías - attende ora il ricorso presentato dai legali della difesa alla Corte suprema contro la decisione della Corte d’appello di togliere l’immunità all’ex uomo forte cileno.
Secondo indiscrezioni sull’inchiesta, Pinochet avrebbe occultato fondi per 28 milioni di dollari, mentre si calcola che l’intero patrimonio della sua famiglia raggiunga i 100 milioni di dollari. Se le accuse dovessero essere confermate, per l’ex dittatore scatteranno le manette.

Soddisfatti degli arresti il presidente cileno Ricardo Lagos e le associazioni dei familiari dei desaparecidos.

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