Arriva il decreto per salvare l’omeopatia

Monica Marcenaro

da Milano

Medicinali omeopatici: in arrivo una legge in linea con l'Europa. È stato modificato infatti il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea in un punto sostanziale: se in un primo tempo era prevista una procedura identica per la registrazione di questi farmaci e di quelli di produzione industriale, fatto che avrebbe messo in ginocchio l'intero settore in Italia, mettendo fuori mercato buona parte delle sostanze, è stata accolta la possibilità di adottare un iter specifico che tenga conto, quindi, della peculiarità dei prodotti. Con grande soddisfazione delle aziende, dei medici e dei pazienti che nell'omeopatia credono: «Siamo ancora in uno stato di grave convalescenza - ha sottolineato ieri in occasione della presentazione delle ultime novità Alessandro Pizzoccaro, presidente dell'Anipro, Associazione nazionale importatori e produttori rimedi omeopatici -. Francia, Gran Bretagna e Germania sono molto più avanti: in questi Paesi, per esempio le confezioni dei rimedi contengono i foglietti illustrativi e le indicazioni terapeutiche».
Il provvedimento così modificato dovrà ora passare al vaglio delle commissioni sanità di Camera e Senato.

Spetterà poi al ministero della Sanità stabilire quale dovrà essere la procedura ad hoc per la registrazione e messa in commercio di questi medicinali e l'Anipro si augura che venga presa d'esempio l'esperienza europea. In concreto, per mettere sul mercato un nuovo prodotto, anziché presentare della documentazione chimico-fisica e delle prove di efficacia, dovrebbero essere sufficienti la bibliografia e le prove di uso consolidato.

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