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Arshavin non basta, il Sunderland lo blocca

LondraNon basta il talento cristallino di Andrey Arshavin a regalare la vittoria all'Arsenal, bloccato in casa dal Sunderland. Il nazionale russo, acquistato nelle ultimissime ore del mercato invernale dallo Zenit per 14 milioni di euro, è stato il protagonista assoluto della sfida dell'Emirates Stadium, almeno fino a quando è rimasto in campo (più di un'ora). Colpi ad effetto, una grande visione di gioco ma soprattutto due quasi-gol che hanno entusiasmato i tifosi dei Gunners. Nonostante il prossimo impegno contro la Roma, attesa martedì sera a Londra, Arsene Wenger non ricorre al turn-over. In campo tutti i migliori, anche in attacco, dove giocano Van Persie e Bendtner. Ma i Gunners sprecano troppe occasioni, e al triplice fischio finale si devono accontentare di un solo punto che rende la corsa al quarto posto (lontano sei punti) sempre più in salita.
Nel primo tempo prima van Persie quindi Bendtner non sono precisi. Nella ripresa occasioni anche per Vela, Gallas e lo stesso Van Persie. A fine gara Wenger, pur deluso, non fa drammi: «Avremmo certamente meritato di vincere. Abbiamo creato numerose occasioni mentre il Sunderland non è mai stato pericoloso. Comunque accettiamo il risultato, e pensiamo alla Roma. Ci mancano diversi giocatori, ma credo in questa squadra. Arshavin? È un grande giocatore, lo sapevamo.

Presto sarà al 100%».

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