Il Bestiario, il Buonigno

Il Buonigno è un animale leggendario il cui pensiero dominante e buonista distrugge la creatività

Il Bestiario, il Buonigno
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Il Buonigno è un animale leggendario il cui pensiero dominante e buonista distrugge la creatività.

Il Buonigno è un essere mitologico, appartenente alla minoranza della popolazione, che per difendere i diritti umani, l'inclusione sociale e l’azzeramento delle differenze, ha imposto un nuovo pensiero e un nuovo linguaggio vietando la libertà di pensiero e di linguaggio. L’avvento del pensiero del Buonigno, potentissimo negli Stati Uniti, ma ormai abbondantemente assorbito anche da noi, ha colpito la creatività della cultura, del cinema, del teatro e della letteratura dall’interno, come una mutazione genetica apparentemente irreversibile. Il risultato dell’operato del Buonigno è sostanzialmente uno: non si può dire nulla che sia diverso dal pensiero buonista.

Tolte le produzioni di regime e di propaganda, l’arte, a partire dalle commedie e tragedie greche, è sempre stata anti sistema. La stessa sinistra ha costruito la sua forza culturale in quanto anti governativa. Oggi non è più possibile, perché qualsiasi accenno contro il pensiero del Buonigno viene considerato inaccettabile e negli Stati Uniti è addirittura reato. Chiunque, sano di mente, non può non ammettere che tale situazione sia paragonabile alle peggiori dittature di destra e di sinistra. E la chiamano democrazia. Se proponete un progetto televisivo a una casa di produzione che si occupa di programmi per ragazzi e bambini, la raccomandazione è che tra i protagonisti ci siano personaggi di colore, bullizzati e, condizione sine qua non, LGBTQ. Esperienza personale.

La noia regna sovrana. Nessuno guarda più la televisione, i cinema sono vuoti, a teatro non c’è mai andato nessuno. Netflix e Amazon propongono sempre la stessa storia: maschi cattivi, donne che si vendicano, gay buoni, scene di sesso omosessuali gratuite. Negli Stati Uniti la “clausola di inclusione” obbliga le produzioni a non fare discriminazioni di genere o di razza sul set, prevedendo una percentuale di “diversità” obbligatoria. La morte della creatività. Provate oggi a proporre una sceneggiatura dal titolo “I Magnifici Sette” o “Capitani Coraggiosi”.

La battaglia ideale sarebbe quella di boicottare le produzioni del pensiero del Buonigno, ma ce ne è una più faticosa a cui non siamo più abituati ed è quella del giudizio e c’è un motivo importante per farlo: i nostri figli.

Bombardati da ogni lato dal pensiero del Buonigno, non possiamo impedire loro di vivere nel mondo, ma dobbiamo aiutarli, a costo dello scontro, a giudicare il pensiero perverso, violento e autoritario del Buonigno.

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